Truffa Carige, le intercettazioni: i conti in Svizzera erano definiti "le ragazze lassù"
© ansa
© ansa
Berneschi, l'ex presidente di Carige ai domiciliari con altri sei (tra cui l'ex a.d. di Carige Vita Nuova Menconi e l'imprenditore Calloni), era chiamato il "magro"
© ansa
"Con il magro i calcoli li facevamo come volevamo, allora sì che guadagnavamo": è quanto emerge da un'intercettazione l'ex a.d. di Carige Vita Nuova, Ferdinando Menconi, e l'imprenditore Sandro Maria Calloni. Con il "magro" i due si riferiscono a Giovanni Berneschi, l'ex presidente di Carige ai domiciliari con altri 6 (tra cui Menconi e Calloni) dopo l'inchiesta sulla presunta truffa. I conti in Svizzera erano chiamati "quelle ragazze lassù".
© ansa
© ansa
Arresto Berneschi, per inquirenti alta probabilità di fuga - L'arresto di Giovanni Berneschi nell'ambito della indagine della procura genovese sull'associazione per delinquere finalizzata alla truffa e al riciclaggio è stato necessario per scongiurare la fuga in Svizzera dell'ex presidente di Carige e attuale vicepresidente di Abi. Lo stesso Berneschi, in un'intercettazione annessa all'ordinanza di custodia cautelare, afferma che vorrebbe mollare tutto per prendere "la residenza in Svizzera" dove tra l'altro avrebbe "la possibilità di lavorare presso l'Ubs".
I conti in Svizzera erano "le ragazze lassù" - Per descrivere i viaggi in territorio elvetico dove, secondo gli inquirenti, Berneschi aveva capitali scudati l'ex presidente di Carige e Calloni usavano perifrasi e termini criptati.
Menconi: "va beh, poi quando è che pensi di cominciare a fare magari dei viaggi di piacere?
Berneschi: "io devo venire a vedere quelle ragazze su"
Menconi: "si ma quando?"
Berneschi: "eh allora io lunedi' ti faccio il mio programmino"
Menconi: "va beh tieni presente che per esempio un avvocato commercialista loro.. è andato via.. andate lui girano il modo ma a me che cazzo vanno a fare in giro, eh ritorna mi pare il 4 ... no, no aspetta ... mi sbaglio perdonami, adesso lo guardo qua il bigliettino ritorna il 15 ... 15 di ottobre"
Berneschi: "ecco avevo bisogno di parlare con quel commercialista"
Menconi: "eh allora fai in modo di ... facciamo una cena ... una cena da 15 - 16 - 17 quei giorni lì insomma".
Menconi: "Sento odore di Procure" - "Devo uscirne perché sento odore di procure.. di cose... Carige.. Ho delle previsioni.. il viceprocuratore di Genova.. mio carissimo amico mi ha detto non sei... stattene fuori". Così, intercettato nel suo ufficio, Menconi parlava a un ragioniere spiegando i motivi che l'avevano convinto a uscire dagli affari con Giovanni Berneschi. Nel prosieguo dell'ambientale, Menconi parla dei due magistrati che hanno in mano l'inchiesta Carige nata dal verbale ispettivo di Bankitalia: "Quello lì - dice riferendosi a uno dei due magistrati - sogna di risolvere un problema che non ha risolto in sette anni, in realtà non risolve un cazzo".
Berneschi: "Riciclaggio? Sono 35 anni che accumulo" - "Vengano a far tutte le indagini che vogliono... non mi possono accusare... non mi possono accusare di riciclaggio perché è una vita, da 35 anni che accumulo". In questa telefonata con la nuora intercettata dalla Guardia di finanza Berneschi è molto nervoso e si riferisce a alcune notizie comparse su quotidiani locali.
Amisano: "ma per quale riciclaggio?"
Berneschi: "no, no perché l'unico pericolo che ha palesato anche Betty poteva esser quello"
Amisano: "si no si no, Tino, Tino ... stammi a sentire una cosa io ieri poi sono andata a fare due chiacchiere con Andrea (Vallebuona, ndr) gli ho anticipato le cose ... quando ha sentito 15 anni mi ha detto ma niente chiuso li' la mia questione".