"Con la morte dell'agente di polizia noi non c'entriamo", si difendono. Tre fermi e tre arresti alla frontiera: cinque francesi e un'italiana trovati in possesso di bastoni, spranghe, coltelli
"Non vogliamo cadere in trappola, per questo abbiamo annullato la manifestazione a favore di un presidio fisso a difesa delle 'persone in viaggio' che sono recluse nel centro di Ventimiglia". Lo hanno detto i No Borders, precisando che il presidio convocato nel pomeriggio sarà statico e non si trasformerà in una manifestazione. "Non c'entriamo nulla con la morte dell'agente di polizia, avvenuta per cause naturali".
E aggiungono: "Quell'uomo è morto mentre i suoi colleghi ci inseguivano e ci picchiavano".
Tre arresti alla frontiera - Dopo il fermo di tre francesi, armati di mazze e coltelli, individuati alla frontiera, la polizia di Ventimiglia ha effettuato altri tre arresti al valico di frontiera del Fanghetto: si tratta di due donne e un uomo, trovati in possesso di bastoni, spranghe, catene e coltelli. Una delle due donne è una toscana residente a Parigi, gli altri due sono francesi.
I No Borders: "Non si può voltare la faccia" - I No Borders sono comunque "determinati a restare in questa piazza - dicono -. E' evidente che la baraonda mediatica avrà allontanato un po' di gente che voleva raggiungere il corteo, i fermi di polizia dappertutto impediranno a molta gente di arrivare. Non si può girare la faccia di fronte a ciò che sta accadendo in questa Europa e in questa città".