Il sindaco invita alla pazienza

Ventimiglia, la protesta delle mamme: fuori i migranti dal palasport

La struttura è stata adibita a centro temporaneo di accoglienza dei profughi, al posto degli spazi alla stazione. Il primo cittadino: "Abbiate pazienza, il ministero non manda neanche le tende"

10 Giu 2016 - 17:00

"Fuori i migranti dal palasport" chiede una quarantina di mamme di Ventimiglia (Imperia) con i figli che frequentavano la struttura, ora adibita a centro temporaneo di accoglienza per i profughi. Il sindaco Enrico Ioculano si è presentato al sit in pacifico per spiegare ai genitori che si è arrivati a una tale situazione per la chiusura del centro alla stazione. "Abbiate pazienza per quindici o venti giorni: dal ministero mi hanno detto che non ci danno nemmeno le tende", ha detto.

La protesta contro il sindaco Insulti scritti in dialetto calabrese contro il sindaco di Ventimiglia Enrico Ioculano sono comparsi sul tendone e sulla facciata del Palaroja di Roverino. Il palazzetto dello sport è stato requisito per 20 giorni con un'ordinanza firmata dal primo cittadino per ospitarvi circa 250 migranti attualmente all'interno della vicina chiesa di Sant'Antonio, sgomberata per motivi igienico sanitari. Ma le mamme degli alunni delle vicine scuole medie e dell'asilo si sono date appuntamento per protestare contro la decisione di chiudere il palazzetto, considerato uno dei punti di aggregazione del quartiere e frequentato da circa 300 atleti di diverse discipline sportive.

La risposta del sindaco "Se arriva un ministro e mi dice: si chiude, cosa devo fare? Sto lavorando per tornare alla mia proposta iniziale che è il campo da calcio", ha detto Ioculano alle mamme che protestano davanti al palazzetto dello sport di Ventimiglia. "Non è solo un problema di tende, ci sono anche dei costi. Chiediamo di avere pazienza dieci o quindici giorni, in attesa di mettere dei moduli abitativi al Parco Roja", ha concluso.

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