Gli animalisti: "Vogliamo invogliare chi sa qualcosa a parlare, è un crimine che non deve rimanere impunito". Precedentemente era stata assunta una criminologa per studiare il profilo dell'assassino
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A Livorno è caccia al killer dei gatti: in dieci mesi ne sono stati uccisi cinquanta e ora gli animalisti vogliono trovare il responsabile. Per farlo hanno messo una vera e propria taglia sulla testa del colpevole: 5mila euro di ricompensa "per chi aiuterà a individuare e denunciare alla pubblica sicurezza e con la propria testimonianza far condannare in via definitiva i responsabili di questi crimini"
La decisione, comunicata dall'Aida&a (Associazione Italiana Difesa Animali e Ambiente) arriva dopo una serie di iniziative che non hanno sortito gli effetti sperati. Prima la decisione dell'ordine dei veterinari assumere una criminologa per studiare il profilo del criminale o dei criminali responsabili; poi la scelta di una ricompensa da 3mila euro per tutti gli informatori; e infine un aumento del "premio" nella speranza di chiudere il giallo.
"Sappiamo che quello delle ricompense è un metodo piuttosto crudo - spiega Aida&a - non vogliamo agire fuori dalla legge, ma con questa iniziativa vogliamo invogliare chi sa qualcosa a parlare. Non accettiamo segnalazioni anonime ma prendiamo in considerazione quelle segnalazioni che porteranno alla condanna definitiva di questi criminali". "La gente - aggiunge l'associazione - dovrebbe andare a denunciare per senso civico, ma a volte una piccola ricompensa può aiutare a sciogliere le lingue, e qui siamo di fronte a un crimine che non può e non deve restare impunito".