Arrivato dalla Tunisia per un torneo, il 22enne ha deciso di fermarsi in Italia e iniziare una vita nuova tra lavoro e ring
© Instagram: ghaith__weslati9
Il debutto nel campionato italiano dei pesi super-piuma, con il Team Mangusta della Spes di Livorno, è solo l'inizio della nuova avventura di Ghaith Weslati, 22enne tunisino con la passione per la boxe. Una storia turbolenta, ma a lieto fine, che testimonia la voglia di cambiare vita. Ghaith era giunto in Italia per disputare alcuni incontri con la nazionale tunisina, ma ha deciso di non tornare più dalla sua famiglia e rimanere a Livorno. "Qui ho quello che desidero", afferma.
"Ghaith è arrivato da me nell'estate dello scorso anno, non conoscevo la sua storia, ma ho visto subito che aveva qualcosa di speciale - ha raccontato il suo allenatore Lenny Bottai in una intervista a Il Telegrafo. - Sono stato chiaro sin da subito: qui si rispettano le regole".
Il 22enne tunisino, nell'attesa che venga accettata la sua richiesta del permesso di soggiorno, si mantiene facendo il collaboratore domestico e seguendo i bambini più piccoli nella palestra di pugilato dove si allena. Tutti sono contenti di lui, allievi e genitori.
Ghaith pensa spesso alla sua famiglia in Tunisia. "Mi manca molto, ma io ho scelto di vivere qui – dice nell'intervista alla testata livornese, – in Tunisia non potevo avere quello che desidero". Fortunatamente ne ha trovata un'altra, di famiglia, nella palestra in cui si allena. Se fuori da quelle mura incontra ancora un po' di diffidenza nella gente, quando indossa i guantoni si trova a suo agio. Lenny è il suo fratello maggiore e segue alla lettera le sue indicazioni.
"Non prendete mai la strada facile, perché può portare a un punto brutto. Scegliete sempre la strada più difficile, che però alla fine vi darà tante soddisfazioni", è il consiglio che Ghaith dà ai suoi coetanei.