Una sera un gruppo di persone ha sottratto il prezioso cimelio dopo aver consumato il pasto, pagato regolarmente e perfino salutato con cortesia
La maglia numero 9 di Gianluca Vialli "per me era tutto, me l'aveva regalata lui quando giocava nella Juventus". Corrado Venturini, titolare della trattoria "Franca e Luciano" di Livrasco, frazione di Castelverde (Cremona), ha denunciato così il furto di una delle decine di magliette di giocatori ed ex giocatori di calcio appese alle pareti del suo ristorante. Una sera un gruppo di persone ha rubato la maglia di Vialli dopo aver consumato il proprio pasto, pagato regolarmente e perfino salutato con cortesia.
© Tgcom24
Il ristorante di Livrasco rappresenta un autentico "santuario" per gli appassionati di calcio, perché meta da decenni di giocatori e dirigenti della Cremonese e non solo.
Il titolare del locale ha affidato ai social il suo sfogo per il furto subìto, nella speranza che i responsabili possano riportare la maglia appartenuta al campione scomparso il 6 gennaio 2023. Venturini ha inoltre sporto denuncia ai carabinieri e avvisato anche il nipote di Vialli.
"Devo confessare che ho pianto e non ho dormito, quella maglia per me era tutto", ha scritto Corrado Venturini su Instagram. "Me l'aveva regalata Gianluca quando giocava nella Juve e il 17 settembre dell'anno scorso, quando era venuto da noi a pranzare, me l'aveva firmata. Non ho idea di chi possa averla presa, probabilmente qualcuno che ha aspettato che mi assentassi qualche istante dal bancone e poi se n'è andato. Io mi sono accorto della sparizione soltanto nel pomeriggio".
Anche su Facebook il gestore del ristorante ha affidato un messaggio rivolto alla "gentilissima clientela". "Oggi non è un buongiorno: vorremmo mettervi a conoscenza di un increscioso fatto avvenuto nel nostro locale nel primo pomeriggio di giovedì 16 novembre. Purtroppo qualche genio (avremmo parole ben più pesanti da utilizzare) ha pensato bene di rubarci la maglia numero 9 del compianto e soprattutto amico Gianluca Vialli. Come ben sapete all'ingresso vi sono esposte le maglie di tutti i giocatori che sono passati di qui e oltre a essere una collezione-passione per noi e per Corrado in particolare, è un motivo di grande orgoglio, ma soprattutto di inestimabile valore affettivo. A maggior ragione quella di Gianluca significava avere un suo ricordo tangibile e fruibile per tutti coloro che volevano soffermarsi a ricordarlo grazie a questo cimelio unico. Chiaramente il furto è stato denunciato alle autorità competenti che faranno le indagini del corso e a voi, cari amici, chiedo la grande cortesia di condividere questo mio post con la speranza che la maglia di Luca possa tornare al più presto a casa per essere ancora ammirata da tutti voi".