DOPO LA BUFERA SUL WEB

"Frittelle solo a bimbi italiani", retromarcia del consigliere comunale di FdI

Mantova, "Annullo tutto - ha detto - ma vorrei che non si dimenticasse la mia storia"

15 Feb 2019 - 16:05
 © ansa

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Retromarcia di Luca de Marchi, il consigliere comunale di Fratelli d'Italia di Mantova, che aveva promesso frittelle gratis al luna park, ma solo per i bambini italiani. Avrebbe dovuto distribuirle venerdì pomeriggio, ma dopo la bufera scoppiata sul web e la dissociazione della sua leader nazionale Giorgia Meloni, de Marchi ha fatto marcia indietro chiedendo scusa: "Annullo tutto - ha detto - ma vorrei che non si dimenticasse la mia storia".

"Sono dieci anni che aiuto tutte le settimane famiglie italiane in difficoltà - ha spiegato de Marchi -. E sono cinque anni che distribuisco frittelle al luna park. Ho sempre detto 'solo ai bambini italiani', ma potete chiedere a tutti che nessun bambino andava via senza il suo dolce, anche i tanti stranieri che venivano".

Giorgia Meloni: "Mi dissocio nella maniera più categorica" - Giorgia Meloni è intervenuta nel pomeriggio di mercoledì anche con un tweet: "Mi dissocio nella maniera più categorica - ha scritto la leader di Fratelli d'Italia - dall'iniziativa presa dal consigliere de Marchi a Mantova, che lede l'immagine di FdI. Il consigliere la annulli immediatamente e porga scuse pubbliche o saremo costretti a prendere provvedimenti nei suoi confronti".

"Frittelle gratis solo per i bambini italiani" - L'annuncio di quell'iniziativa sui generis aveva attirato molte critiche. Venerdì, tra le giostre al parco del Te, dove si festeggia la tradizionale fiera di sant'Anselmo, con giostre e bancarelle che arrivano ai primi di febbraio e restano sino a dopo il 19 marzo, de Marchi avrebbe dovuto regalare ai bimbi, ma solo a quelli italiani, il tradizionale "fiapo'n", la frittella intrisa di olio e di zucchero che si prepara tra le giostre e di cui chi va alla fiera è ghiotto.

"Puntiamo lo sguardo sulle famiglie extracomunitarie che, in realtà, godono di numerose agevolazioni per quanto riguarda l'infanzia - aveva spiegato in un comunicato de Marchi - mentre le famiglie mantovane troppo spesso devono rinunciare ai momenti di svago con figli perché subissate di pensieri riguardanti difficoltà finanziare".

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