L'ex presidente della Regione Lombardia sta scontando in carcere la condanna a 5 anni e 10 mesi per corruzione nell'ambito dell'inchiesta San Raffaele-Maugeri
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Più di 3mila firme sono state raccolte in pochissimo tempo per chiedere al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, la grazia per Roberto Formigoni, ex governatore della Lombardia condannato a 5 anni e 10 mesi per corruzione nell'ambito dell'inchiesta San Raffaele-Maugeri e dal 22 febbraio nel carcere di Bollate (Milano). L'iniziativa è di Angelo Cenicola, imprenditore emiliano, consulente aziendale e amico dell'ex presidente.
"Nessuno contesta la legittimità delle sentenze, ci mancherebbe - ha spiegato Cenicola a Il Giornale - ma appare spropositato il carcere, introdotto anche per i condannati ultrasettantenni come Formigoni, con il decreto Spazzacorrotti". L'imprenditore ha così deciso di fondare un gruppo Facebook dal nome "Roberto Formigoni libero" per raccogliere le firme da presentare poi al Capo dello Stato per chiedere la grazia per l'ex governatore.
A parte pochi commenti di disapprovazione, molti utenti sono dalla parte di Formigoni. Considerano infatti la detenzione carceraria troppo dura, alcuni addirittura "una vendetta", e ricordano con nostalgia il "sistema sanitario virtuoso" messo in piedi proprio dall'ex governatore. "La sanità lombarda è peggiorata - si legge -. Ma si ricordano solo gli errori".