operazione antimafia

'Ndrangheta, blitz della polizia nel "feudo" di Pioltello (Milano): 10 arresti

Coinvolti anche due politici per i quali il presunto boss Cosimo Maiolo avrebbe fatto "campagna elettorale" nel 2021

12 Dic 2022 - 13:24

Ci sono anche due politici coinvolti nell'inchiesta sulla 'ndrangheta nel Milanese che portato all'arresto di 10 persone. Le indagini hanno riguardato in particolare Pioltello, feudo indiscusso delle famiglie Maiolo e Manno. Stando a quanto emerge dagli atti, il presunto boss Cosimo Maiolo avrebbe fatto "campagna elettorale" nel 2021 a favore del candidato sindaco per il centrodestra della cittadina Claudio Fina (non eletto) e per "l'aspirante assessore all'urbanistica Marcello Menni", anche loro accusati "in concorso" di coercizione elettorale con aggravante mafiosa.

Stando a quanto emerge dall'ordinanza del gip di Milano, Fabrizio Filice, Maiolo avrebbe organizzato un banchetto elettorale "invitando" le comunità di albanesi e pakistani a "votare per Fina e Menni".

I reati contestati - I reati contestati a vario titolo ai dieci arrestati sono l'associazione a delinquere di stampo mafioso, traffico di stupefacenti, tentata estorsione, tentato omicidio, ricettazione, porto illegale di armi, furto aggravato, detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, intestazione fittizia e coercizione elettorale, usura, tutti aggravati dalle modalità mafiose.

L'indagine ha fatto luce anche sulle attività criminali di un altro soggetto attivo nella zona di Pioltello, riferibile alla famiglia di Cosa Nostra dei Pietraperzia (Enna) collegata ai Rinzivillo.

Indagati disposti a lucrare su salme Covid - L'indagine della Squadra mobile di Milano ha dimostrato inoltre come l'attività del gruppo criminale non si fosse fermata nemmeno durante il Covid. Anzi, nel corso di una conversazione intercettata, uno dei figli del reggente della Locale di 'ndrangheta di Pioltello, intuendo la possibilità di lucrare sul fenomeno del trasporto delle salme delle vittime del virus, mentre alla televisione scorrevano le immagini della colonna di salme trasportate dall'Esercito, spiegava come, attraverso una società intestata a un prestanome e l'emissione di false fatture, avrebbe potuto ottenere guadagni illeciti nel settore del trasporto feretri.

Ti potrebbe interessare

Commenti (0)

Disclaimer
Inizia la discussione
0/300 caratteri