L'ex imprenditore era stato condannao in primo grado a 8 anni e 4 mesi per due casi di violenza sessuale: ora, rinunciando al secondo grado di giudizio, la pena scende a poco meno di 7 anni
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Alberto Genovese, ex imprenditore del web, ha rinunciato a ricorrere in Appello, e per questo otterrà uno sconto di pena. La mossa della difesa è infatti basata sulle nuove norme della riforma Cartabia, perché in assenza di impugnazione in secondo grado scatta automaticamente lo sconto di un sesto sulla pena inflitta in primo grado. Genovese era stato condannato a Milano a settembre, con rito abbreviato, a 8 anni e 4 mesi di reclusione per due casi di violenza sessuale su due modelle stordite con mix di droghe, tra il capoluogo lombardo, nell'attico "Terrazza Sentimento", e Ibiza. Ora, di fronte alla rinuncia all'Appello, il giudice che ha emesso la sentenza applicherà la riduzione e la pena, che diventa definitiva, scenderà a poco meno di 7 anni.
La partita per la difesa di Genovese, rappresentato dai legali Luigi Isolabella e Davide Ferrari, si sposterà poi al Tribunale di Sorveglianza, perché l'ex imprenditore 45enne, arrestato il 6 novembre 2020 e da tempo ai domiciliari in una clinica per disintossicarsi dalla cocaina, rischia di dover rientrare in carcere se l'Ufficio esecuzione della Procura emetterà un ordine di carcerazione "non sospeso". La violenza sessuale è infatti un reato ostativo alla concessione delle misure alternative al carcere. La difesa, pero', potrebbe puntare sul "pre-sofferto", cioè sul calcolo del tempo già passato da Genovese in custodia cautelare, che potrebbe coprire la parte di pena comminata per le due violenze, contestate assieme alla cessione di droga alle ragazze.
Intanto, una delle due vittime di Genovese, la modella (all'epoca appena 18enne) che avrebbe subito abusi nell'ottobre 2020 nell'attico di lusso a Milano, ha presentato il ricorso in Appello ai fini civilistici, insistendo con la richiesta di risarcimento danni per poco più di due milioni di euro. Il gup, a settembre con la sentenza, aveva disposto una provvisionale per la giovane da 50mila euro, rimettendo l'accertamento sull'entità dei danni al Tribunale civile. Il legale della ragazza, calcolando i danni psichici, fisici, morali e anche patrimoniali "per incapacità lavorativa specifica permanente" della giovane indossatrice "nella misura percentuale del 40%", è arrivato a riproporre col ricorso la somma già chiesta in primo grado.
Ha invece deciso di ricorrere contro la condanna Sarah Borruso, l'ex fidanzata di Genovese, condannata in abbreviato a 2 anni e 5 mesi per concorso nella presunta violenza di Ibiza ai danni di una modella 23enne.