a "quarto grado"

Alessia Pifferi accetta la proposta di matrimonio di uno sconosciuto

"Quarto Grado" mostra la lettera della donna, condannata all'ergastolo per la morte della figlia

17 Gen 2025 - 23:18
 © Da video

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"La mia risposta alla tua proposta di matrimonio è... sì! Voglio sposarti, voglio diventare tua moglie". Con queste parole, dal carcere, Alessia Pifferi condannata all'ergastolo per aver lasciato morire di stenti la figlia di appena due anni – risponde alla lettera di uno sconosciuto, che l'ha chiesta in sposa dopo aver appreso la sua vicenda dai media.

Lo sconosciuto spiega di non provare rabbia o indignazione davanti a una donna che ha lasciato morire di stenti la figlia. Anzi addirittura dice di essersi innamorato di lei proprio dopo aver saputo quanto aveva fatto. Nonostante questi passaggi, frutto di una personalità quantomeno instabile, Pifferi ha dato il suo consenso alla proposta arrivata dietro le sbarre. 
 

"Promettimi, amore mio, che molto presto mi tirerai fuori dal carcere e mi porterai via di qui, per iniziare la nostra vita e il nostro futuro insieme", prosegue Pifferi, sottolineando di essere una persona "dolce, solare, affettuosa, premurosa" e "calda a livello sessuale".

In vista del ricorso, l'avvocato della donna, Alessia Pontenani, che ha già avanzato la richiesta di una nuova perizia psichiatrica, ha depositato la lettera. A suo avviso, il contenuto sarebbe una prova dell’incapacità di giudizio della sua assistita.

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