A "Pomeriggio Cinque"

Alessia Pifferi, la legale: "Nessun gesto estremo, vuole spegnersi per raggiungere Diana"

 Le parole di Alessia Pontenani a "Pomeriggio Cinque": "Ha pianto tutta la notte"

14 Mag 2024 - 17:47
 © Da video

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Alessia Pifferi, la donna condannata in primo grado all'ergastolo dal tribunale di Milano per aver lasciato morire di stenti la figlia Diana, non ha tentato il suicidio. La conferma è arrivata dalla legale Alessia Pontenani ai microfoni di "Pomeriggio Cinque": "Non ha istinti suicidiari - ha raccontato al programma di Canale 5 l'avvocato -, ma oggi mi ha ripetuto più volte la parola 'spegnersi". Dice che vuole spegnersi per raggiungere la bambina".

"Accusa la famiglia"

 "Alessia sta malissimo, ha pianto tutta la notte - ha proseguito nel racconto Pontenani -. Le hanno dato tantissime gocce tanto che a un certo punto la sua concellina ha cercato di capire se avesse perso i sensi perché ha preso un sacco di calmanti. Ieri quando è rientrata in carcere l'ha accolta una psicologa". Secondo la legale della donna condannata all'ergastolo, Pifferi dice di essere tanto triste per la famiglia: "Continua a dire che loro mentono in continuazione - ha spiegato -. Tutto quello che ha detto sul suo passato, sulla sua infanzia, è vero. Non capisce perché non abbiano voluto dire la verità".

Le prossime mosse della difesa

 Infine, l'avvocato spiega qual era stata la sua richiesta e, confermando la volontà di fare ricorso in appello, illustra le prossime mosse della sua strategia difensiva: "Io ho chiesto che venisse condannata per abbandono con morte, con una pena di 16 anni, che è la stessa pena che le avrebbero dato se le avessero riconosciuto la semi infermità mentale - ha aggiunto -. Chiederò una nuova perizia collegiale, per valutare questa documentazione e verificare che i problemi di Alessia sia da bambina, sia da adolescente, siano verificati in maniera corretta. 

Fotogallery - Alessia Pifferi in aula per il processo a suo carico per aver lasciato morire di stenti la figlia

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