Fotogallery - Alessia Pifferi in aula per il processo per l'omicidio della figlia Diana
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A "Pomeriggio Cinque" parla la ristoratrice: "Non ci saremmo mai immaginati che fosse lei"
Emergono nuovi dettagli su Alessia Pifferi, la donna che nei giorni scorsi è stata sentita dalla Corte d'Assise di Milano in quanto indagata per la morte della figlia di Diana, di appena 18 mesi. Nei giorni scorsi, "Pomeriggio Cinque" ha raccolto alcune testimonianze sulla vita di lusso che provava a condurre Alessia Pifferi: prima il ritrovamento di un'aragosta, poi le indiscrezioni riguardo a degli abiti da sera ritrovati nella casa in cui è morta di stenti la piccola Diana e le fatture di una limousine affittata dalla stessa Pifferi.
Il programma di Canale 5, nella puntata di venerdì 29 settembre, ha mostrato il ristorante vista lago a Monasterolo del Castello, in provincia di Bergamo, sul lago d'Endine, dove Alessia Pifferi si è presentata la sera 7 luglio intorno alle 20 a bordo di una limousine bianca insieme al compagno Mario Angelo D'Ambrosio. Alisa Di Marco Marchanka, titolare del ristorante, ricorda dove la coppia si è seduta per una cena a base di pesce: "Ci avevano chiesto già prima se c'era possibilità di fare manovra con il mezzo e se era possibile parcheggiarla".
Questa non è stata l'unica richiesta fatta da Alessia Pifferi: "Hanno richiesto la massima riservatezza - ha aggiunto la ristoratrice -, ma non ci saremmo mai immaginati che fosse qui da noi. Abbiamo ricevuto una richiesta dell'autista su quello che volevano mangiare, quindi loro hanno scelto dal menù già prima di arrivare. Il conto della cena di 156 euro è stato girato proprio all'autista, che l'ha poi saldato in contanti".
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