L'episodio shock svelato dall’Associazione genitori antidroga di Pontirolo Nuovo, nella Bergamasca
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Per un anno ha utilizzato la chat per inviare messaggi a sfondo erotico e proprie foto in pose osé a un uomo protetto da nickname. Quando ha deciso di incontrarlo lo shock: dall'altra parte della conversazione virtuale c'era stato il padre. L'episodio si è verificato nella Bergamasca ed è stato riferito da una psicologa della zona e poi dall’Associazione genitori antidroga di Pontirolo Nuovo. Come denunciato dal suo presidente Enrico Coppola e riferito dal GiornalediTreviglio.it, il fenomeno del sesso virtuale è in preoccupante ascesa ed è strettamente connesso all'altro preoccupante trend della dipendenza da social network. La madre della ragazza ha chiesto la separazione dal marito e cambitao scuola alla figlia.
La vicenda traumatica per ragazza e genitore è stata raccontata in occasione dell'inchiesta dell’Aga proprio sulle nuove dipendenze. “Confrontandoci recentemente con una professionista che segue uno sportello psicologico nella Bergamasca – ha raccontato Coppola – è emerso il caso di questa quindicenne. Farà molta fatica a superare il trauma subito".
Al di là dei singoli episodi, i numeri complessivi sono piuttosto preoccupanti: i ragazzi tra i 14 e i 21 anni coinvolti in episodi di cyberbullismo, e spesso al cybersex, sono in aumento. Come racconta Coppola, "agevolati dal fatto di trovarsi ancora in un mondo virtuale, i giovani si sentono più liberi e sicuri, arrivando così in breve tempo a conoscere tutto sul mondo del sesso. In questo modo, però, bruciano i passaggi di una graduale e salutare esperienza diretta. Il mondo del sesso virtuale può portare anche a cattive sorprese".