I dirigenti erano imputati per omicidio colposo: i dipendenti erano deceduti in seguito all'esposizione
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Il Tribunale di Milano ha assolto con formula piena Giampiero Pesenti e altri sette ex manager della Franco Tosi di Legnano (Milano). I dirigenti dell'azienda, che produce turbine, erano tutti imputati per omicidio colposo in relazione alla morte di 32 operai, avvenuta in seguito all'esposizione all'amianto. Il giudice depositerà le motivazioni entro 90 giorni.
Il giudice monocratico della quinta sezione penale del Tribunale di Milano Manuela Cannavale ha assolto gli otto imputati con le formule "perché il fatto non sussiste" o "per non aver commesso il fatto".
Il pm Maurizio Ascione aveva chiesto al Tribunale di condannare a 6 anni di carcere solo Pesenti, 84 anni, presidente del gruppo Italcementi, in quanto tra il 1973 e il 1980 era componente del Comitato Esecutivo della Franco Tosi e, "avendo un ruolo di vertice", lo ha ritenuto responsabile di una "grave carenza in relazione ai dispositivi di sicurezza per il rischio di esposizione all'amianto''.
Carenza alla quale negli anni successivi si sarebbe cominciato a porre rimedio: per questo il pm ha chiesto l'assoluzione degli altri sette ex manager dell'azienda di Legnano.