Nei primi otto mesi del 2015 sono stati persi più di 37mila oggetti, 9mila quelli già restituiti. I cellulari sono i più dimenticati
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Si trova davvero di tutto. All'Ufficio Oggetti rinvenuti del Comune di Milano fanno bella mostra sugli scaffali caschi e bauletti per la moto, coppe e trofei, biciclette, aspirapolveri, ma anche sex toys e gambe finte. Benvenuti a Milano, città di smemorati. Nei primi 8 mesi del 2015 sono stati persi oltre 37mila oggetti, di cui oltre 9mila sono già stati restituiti ai legittimi proprietari. Nell'anno dell'Expo il dato è in aumento rispetto al 2014 quando in 12 mesi sono stati ritrovati oltre 43mila oggetti smarriti.
Li lasciano ovunque sulla metro, sull'autobus, nei parchi. Alcuni vengono recuperati dai cittadini che li consegnao all'Ufficio Oggetti rinvenuti, ma in pochi li reclamano. Su oltre 1.400 tra borse, zaini e marsupi ne sono stati riconsegnati 350, su oltre 700 cellulari in 140 sono tornati nelle mani del loro legittimo proprietario, su 160 valigie ne sono state ridate indietro in 40, su oltre 3.700 portafogli in 1.100 sono tornati nelle tasche giuste.
Su 12mila documenti smarriti, quasi 4mila sono stati recuperati. E ancora: su oltre 2.660 chiavi perse, ne sono state riconsegnate più di 400, mentre su più di 600 tra cappelli, guanti e sciarpe solo una trentina sono stati "rivendicati" da chi li aveva smarriti.
In città si perdono anche i buoni pasto, ben 1500, e tanti tanti cellulari: addirittura 700. Ma non solo. C'è chi si è scordato anche la gamba artificiale, una dimenticanza non da poco.