ATTESA PER AUTOPSIA

Auto nell'Adda, arrestato il marito della donna morta annegata: accusa è omicidio volontario

Lui si era salvato uscendo dal veicolo e nuotando fino a riva. I carabinieri lo hanno ascoltato tutta la notte: forse lei lo voleva lasciare

21 Apr 2022 - 13:08
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I carabinieri di Treviglio (Bergamo) hanno arrestato Carlo Fumagalli, 49 anni, ritenuto responsabile di aver causato la morte per annegamento della propria moglie trovata cadavere nella serata di martedì a bordo di un'auto, nelle acque del fiume Adda a Fara Gera d'Adda, nel Bergamasco. L'accusa per l'uomo è di omicidio volontario aggravato. Fumagalli era stato bloccato dai carabinieri circa tre ore dopo il ritrovamento dell'auto nel fiume mentre vagava nel comune di Vaprio d'Adda (Milano). Secondo i carabinieri, che lo hanno interrogato tutta la notte, si è volontariamente lanciato nel fiume con il veicolo.

Il corpo di Romina Vento, 44 anni, era stato recuperato dai sommozzatori di Treviglio nelle acque dell'Adda a Fara Gera d'Adda, a circa trecento metri dall'auto a bordo della quale viaggiava con il marito, Carlo Fumagalli, che avrebbe invece raggiunto a nuoto la riva, mettendosi in salvo. L'uomo è stato trovato dai carabinieri mentre vagava nei pressi della ditta tessile per la quale lavora, la Visconti di Modrone di Vaprio d'Adda. La coppia ha due bambini, che al momento della tragedia si trovavano a casa, proprio a Fara d'Adda. A dare l'allarme erano state delle persone che avevano sentito delle grida provenire dal fiume, vicino all'imbocco di un canale artificiale.

La salma di Romina Vento sarà sottoposta all'autopsia per chiarire le cause della morte. Il tratto in cui l'auto, una Peugeot station wagon bianca, è finita nell'Adda, presenta un livello di acqua piuttosto basso. Le fasi dei soccorsi sono state concitate visto che alcuni testimoni avrebbero sentito l'uomo gridare "Mio figlio, mio figlio!" e si temeva che sulla vettura vi fosse anche il bambino della coppia, di 10 anni. Invece era a casa con la figlia maggiore, di 15 anni, che ha tra l'altro appreso della tragedia vedendo una foto dell'auto nel fiume sui social.

Sembra che lei volesse lasciare lui - Potrebbe esserci una crisi coniugale all'origine del gesto che la scorsa notte è sfociato nel presunto omicidio di Romina Vento. Pare che la donna volesse lasciare il marito, anche se i vicini della loro casa di via Udine a Fara d'Adda hanno riferito di non aver mai sentito liti. Si dovrà accertare se Carlo Fumagalli avesse pianificato tutto, oppure se abbia deciso all'improvviso di sterzare verso il fiume, dove l'auto si è fermata in un punto in cui l'acqua è alta poco piu' di un metro. Fumagalli è un nuotatore esperto e spesso con i figli aveva nuotato nello stesso tratto dell'Adda e pure nel vicino naviglio. Infatti i testimoni lo hanno visto nuotare nelle acque fredde dell'Adda e raggiungere un isolotto e poi la sponda milanese del fiume, dov'è stato rintracciato. Non è invece chiaro se Romina Vento sapesse nuotare: la donna lavorava da anni al Pastificio Annoni di Fara d'Adda. Secondo i primi rilievi la morte sarebbe sopraggiunta per annegamento, ma la Procura di Bergamo ha disposto l'autopsia per chiarire i dettagli. Non è morta per l'impatto dell'auto nel fiume perché alcuni testimoni l'avrebbero sentita gridare aiuto. 

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