Automobilista speronato e ucciso in tangenziale a Milano, caccia ai banditi
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La vittima è un architetto 48enne, i malviventi fuggiti a piedi dopo lo schianto
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Continua la ricerca dei tre banditi che giovedì pomeriggio hanno ucciso un automobilista sulla tangenziale di Milano mentre scappavano dopo aver forzato un posto di blocco dei carabinieri. La vittima era un architetto milanese di 48 anni, Paolo Armenise: è stato speronato alla guida della sua Jeep ed è morto sul colpo prima dell'arrivo dei soccorsi. Le ricerche sono state estese a tutto il territorio della provincia di Milano.
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I malviventi, sembra tre nordafricani, a bordo di un'Audi A4, hanno forzato un posto di blocco dei carabinieri. La fuga a tutta velocità (almeno 150 km/h) dei banditi, inseguiti dalle forze dell'ordine, è finita in pochi minuti, sul tratto iniziale della Milano-Napoli che collega San Donato Milanese a piazzale Corvetto. In corrispondenza di una leggera curva, l'auto ha perso aderenza e ha travolto la Jeep guidata dall'architetto. Inutili i soccorsi per il 48enne. Sembra che i banditi siano riusciti a dileguarsi mentre i militari erano impegnati a prestare i primi soccorsi alla vittima.
Aperta un'inchiesta - Il pm di Milano Roberta Colangelo ha aperto un'inchiesta, ipotizzando il reato di morte come conseguenza per un altro delitto. E' stata disposta anche una consulenza cinematica per appurare la velocità delle due auto al momento dello scontro. Il fascicolo d'inchiesta per ora è a carico di ignoti e sono in corso le indagini per identificare i banditi.
Accertamenti in corso anche sulla posizione dell'uomo a cui era intestata l'auto dei malviventi, un noto prestanome che risulta proprietario fittizio di decine di altre vetture.