LA BEFFA

Bergamo, a futura sposa rubano pc con i file del libretto di nozze

E' successo a Cristina, una ragazza di Osio Sotto, che con il suo fidanzato si rivolge ai ladri: "Ridateci almeno il contenuto del computer, che tanto per voi non è di alcun interesse"

09 Giu 2016 - 09:09

Cristina è una ragazza di Osio Sotto, paese in provincia di Bergamo, che tra meno di un mese vivrà il momento più bello della sua esistenza: si unirà in matrimonio con il suo fidanzato. Ma a rovinare la festa ci hanno pensato i ladri: le hanno rubato i due preziosi computer che teneva in casa. Il loro valore materiale è molto basso, ma ciò che contenevano era di fondamentale importanza: non solo vi erano tutte le foto di famiglia, ma anche i file originali dei libretti delle nozze.

A Cristina non resta che appellarsi ai malviventi: "Vorremmo davvero che ci restituissero almeno il contenuto di quei computer, che tanto per loro non è di alcun interesse" - ha spiegato la futura sposa a L'Eco di Bergamo. "Ci sono nostre foto, alcune anche di sette o otto anni fa, come quelle di mio nonno, scomparso nel 2009. Cosa se ne farebbero i ladri? Niente. Invece per noi hanno davvero un grande valore", ha specificato.

E' stata la nonna di Cristina, mentre rincasava, a scoprire il furto, avvenuto intorno alle dieci di mattina dello scorso 7 giugno. I ladri - tramite un cacciavite - hanno prima forzato una portafinestra sul retro della casa e poi hanno frugato nelle stanze: "Non hanno fatto nessun danno, non hanno rotto nulla. Dalle camere hanno prelevato i due vecchi pc portatili ma di valore economico davvero minimo. Alcune foto le avevamo salvate su chiavette USB, ma molte erano solo sui computer", ha specificato la donna all'Eco di Bergamo.

Uno dei due pc conteneva anche i file dei libretti del rito - dei quali Cristina aveva già fatto una stampa - e del menù, con l'elenco dei tavoli. Cristina, dunque, si appella ai ladri affinchè restituiscano il maltolto "anche lanciando un sacchetto nella recinzione, tanto non abbiamo né allarme né telecamere e non li vedrebbe nessuno. Abbiamo notato che si sono limitati a frugare dappertutto, senza spaccare gratuitamente oggetti o mobili, come talvolta accade. Per questo non ce l'abbiamo con loro".

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