Prendono in giro un coetaneo che era con la madre in centro città. La donna si sfoga su Facebook: "Mio figlio dà lezioni di vita; insegnate ai vostri a guardare i diversamente abili con ammirazione"
"Mio figlio è un supereroe, sa dare lezioni di vita; mamme, papà, insegnate ai vostri a guardare i diversamente abili con occhi di ammirazione". E' questo il succo dello sfogo che una mamma di Bergamo, Erika Defendi, affida a Facebook. La donna racconta un episodio di bullismo accaduto in centro città che ha visto protagoniste due 16enni, le quali hanno preso a deridere e "scimmiottare" il suo ragazzo, diplegico dalla nascita. La madre voleva intervenire in sua difesa, ma il 15enne l'ha bloccata con queste parole: "Persone così ignoranti vanno ignorate, io faccio così". Una lezione di vita che la donna ha voluto condividere sul social network.
Le parole dell'adolescente con difficoltà motorie, infatti, hanno reso la mamma "orgogliosa della sua maturità" e andavano a cozzare con i pensieri che ad alta voce le due bulle esprimevano conversando tra loro: abiti, discoteca, spese per il divertimento, riportate nel pubblico sfogo su Facebook.
"La disabilità sta negli occhi di chi guarda", è la conclusione del post che sottolinea un'amara riflessione: "Ma che società stiamo creando?", è la domanda che viene posta, seguita dall'invito: "Mi rivolgo a tutti i miei coetanei che ormai sono genitori: insegnate ai vostri figli a guardare le persone diversamente abili con occhi di ammirazione, anziché dire a loro di non guardare oppure evitare l’argomento. Perché loro sono i veri supereroi, non chi spende 600 euro a serata o chi ha le scarpe all'ultima moda; solo chi affronta la vita in mille difficoltà sa insegnarne il vero valore".