Appello della donna: "Mi arrivano visite a raffica dei funzionari per giustificare i contributi per le cure. Per favore, usate meglio le vostre risorse"
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Si è risvegliato dopo 5 anni di coma provocato da un incidente stradale. Ma la gioia della mamma di Giorgio Grena, Rosa Vigani, di Bergamo, si è ben presto spenta. Perché l'Asl, che le versa alcuni contributi per coprire parte delle spese mediche, continua a mandarle controlli a casa per verificare la situazione del figlio. "Basta con queste visite, spendete meglio le vostre risorse", dice la donna.
Rosa Vigani, stremata dai funzionari dell'Azienda sanitaria che le continuano a chiedere riscontri dei problemi di salute del figlio, si è rivolta a BergamoNews.it per il suo appello, registrato in un video: "Aiutatemi, non ne posso più".
Preoccupata soprattutto per quante famiglie sono nella sua situazione e devono subire questi tipi di controlli, mamma ha insomma lanciato un appello affinché la Asl competente diradi le proprie visite di ispezione e faccia vivere un anno più sereno a chi deve quotidianamente affrontare tali disgrazie.
L'Asl di Bergamo: "Noi aiutiamo Giorgio, non 'controlliamo'"