In piena emergenza Covid Marisa Avogadro non ha lasciato il suo posto sguarnito e ha ricevuto un riconoscimento dal sindaco di Capizzone
© Facebook / Comune di Capizzone (Bergamo)
E' andata in pensione a metà marzo Marisa Avogadro, dipendente del Comune di Capizzone, in provincia di Bergamo, una delle zone più colpite dal Coronavirus, ma nessuno poteva sostituirla perché il concorso era stato bloccato per il lockdown. Così lei, addetta all'ufficio servizi demografici (quello dove si registrano fra l'altro nascite e morti) ha continuato ad andare a lavorare, gratis, fino al 17 luglio. La giunta le ha dato un riconoscimento direttamente dalle mani del sindaco Alessandro Pellegrini. "Quando ho visto che il Comune era in difficoltà - ha raccontato l'impiegata comunale a L'Eco di Bergamo - non ho esitato a restare".
Il sindaco Alessandro Pellegrini, come riferisce L'Eco di Bergamo, nell’ultimo Consiglio comunale, ha ringraziato Marisa Avogadro per tutto il lavoro svolto in 30 anni nell’ufficio demografico e gli ha consegnato una targa con scritto "A Marisa Avogadro le più sentite congratulazioni per la pensione e un ringraziamento per l’impegno e la competenza sempre dimostrati in questi anni".
Adesso, dopo trent'anni dl lavoro per l'amministrazione comunale e dopo il difficile periodo dell'emergenza sanitaria, per Marisa Avogadro inizia un nuovo capitolo della sua vita. "Non penso avrà tempo per annoiarmi", ha affermato.