Brescia, ferita da un proiettile mentre giocava con una pistola incustodita: bambina di tre anni in fin di vita
© Ansa
© Ansa
I carabinieri hanno sequestrato la pistola semiautomatica lasciata su un mobile, forse dalla notte prima. Intanto spunta un'altra ipotesi inquietante sul colpo partito per errore
È stato iscritto nel registro degli indagati per omessa custodia di armi il padre della bambina di tre anni che a Gardone Val Trompia (Brescia) rimasta ferita da un colpo mentre giocava con una pistola lasciata incustodita in casa. Mentre i medici degli Ospedali Riuniti stanno tentando di strappare dalla morte la piccola, i carabinieri hanno sequestrato la pistola semiautomatica lasciata su un mobile (forse dalla notte prima), da cui sarebbe partito accidentalmente il proiettile.
© Ansa
© Ansa
Intanto un'altra inquietante ipotesi si affaccia sul dramma avvenuto nel giardino del villino di via Matteotti. Tra le possibili ricostruzioni del fatto ci sarebbe anche quella che a premere per errore il grilletto della rivoltella potrebbe essere stata la sorellina di 5 anni della bambina.
La versione fornita da entrambi i genitori, interrogati separatamente e ascoltati per ore dagli investigatori, è stata identica e i fatti coincidevano. Quando si è diffusa la notizia la comunità del piccolo Comune bresciano, è sprofondata nello sconforto, come emerge dal racconto di un vicino di casa della famiglia della piccola vittima: "Siamo rimasti tutti sotto shock, nessuno si sarebbe mai immaginato che una cosa del genere potesse coinvolgere una bambina di tre anni. È qualcosa che non doveva succedere, perché un'arma così va tenuta smontata e non visibile agli occhi di una bambina. Da papà sono rimasto scioccato".