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È accusato di omicidio e distruzione di cadavere e doveva restituire 30mila euro
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La procura di Brescia ha disposto un fermo per l'omicidio del 40enne kosovaro trovato carbonizzato nel bagagliaio di un'auto a Cologne nel Bresciano. Si tratta di un italiano residente a Palazzolo. La vittima era sotto indagine da parte della Direzione distrettuale antimafia per un'inchiesta sul traffico di droga e sarebbe dovuto finire a processo per aver tentato di dare fuoco alla villa di un manager. Il delitto sarebbe maturato nell'ambito di dissidi di natura economica tra l'omicida (debitore) e la vittima (creditore).
Il prestito aveva tassi ritenuti da usura. Non riuscendo più a restituire la somma, l'uomo, secondo l'accusa, avrebbe organizzato l'omicidio del 40enne kosovaro, trovato carbonizzato nel bagagliaio dell'auto del fratello. Determinanti per le indagini sono state le telecamere fuori dalla casa della vittima e il racconto del fratello.