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Sei le persone arrestate dalla polizia, tutte per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. Il decesso nella vasca da bagno di casa
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Svolta nell'indagine della procura di Brescia sulla morte della ragazza stroncata da un'overdose il 23 agosto scorso. La polizia ha eseguito 6 misure cautelari nei confronti del gruppo di persone sospettate di avere fornito la droga, compresa la dose fatale che ha ucciso Francesca Manfredi. Uno dei sei arrestati, Michael Paloschi, 33 anni, è accusato di omicidio preterintenzionale.
Sarebbe stato lui a iniettare eroina nel corpo della giovane, come scrive il gip nell'ordinanza di custodia cautelare: in seguito all'iniezione "per via endovenosa, perché lo sballo sarebbe stato più forte di quello provocato dal fumarla, deve quindi rispondere di omicidio preterintenzionale". Nel corpo della vittima erano state trovate tracce di cocaina, ketamina, benzodiazepine e cannabinoidi.
Gli investigatori della squadra mobile sono risaliti ai presunti responsabili al termine di una complessa indagine, basata anche su intercettazioni telefoniche e ambientali.
La 24enne era morta dopo aver assunto un mix di alcol e droga. Secondo le ricostruzioni degli investigatori, il decesso era avvenuto nella vasca da bagno di casa sua, riempita di ghiaccio da due coetanei, un uomo e una donna, che avevano trascorso la notte con lei.