La denuncia del fratello della vittima: i due sequestratori, poi arrestati minacciavano di ucciderlo se non avessero ricevuto seimila euro in contanti
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Un 28enne bresciano è stato liberato dopo un sequestro di persona durato cinque giorni. Una vicenda iniziata quando il fratello della vittima ha denunciato ai carabinieri di Chiari (Brescia) un tentativo di estorsione da parte di persone che ha detto di non conoscere e che minacciavano di uccidere l'ostaggio se non avessero ricevuto seimila euro in contanti. Il luogo del sequestro è stato individuato in centro città a Bergamo. Un blitz delle forze dell'ordine ha permesso di liberare l'ostaggio e di arrestare i due sequestratori.
La vittima è stata ricoverata in ospedale, dove i medici hanno evidenziato le sevizie subite durante il sequestro.
I militari del Nucleo operativo radiomobile hanno individuato il nascondiglio vicino alla stazione ferroviaria di Bergamo, dove sono intervenuti intorno alla mezzanotte del 21 marzo. I due responsabili sono stati condotti in carcere in attesa del giudizio di convalida, in programma nei prossimi giorni.
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