"Quando l'ho vista ridere mi è scattato qualcosa dentro", ha ammesso durante il processo Ezio Galesi, che assassinò Elena Casanova nell'ottobre del 2021. Il pm: "Non accettava di essere stato lasciato"
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La Corte d'assise di Brescia ha condannato all'ergastolo Ezio Galesi, l'uomo che nell'ottobre del 2021 a Castegnato, nel Bresciano, uccise con 16 martellate la ex compagna Elena Casanova, di 49 anni. "Quando l'ho vista ridere mi è scattato qualcosa e ho deciso di ucciderla" ha ammesso Galesi nel corso del processo. L'uomo non era in aula alla lettura della sentenza; presenti invece la figlia e l'anziana madre della vittima.
Il pubblico ministero Carlo Pappalardo aveva chiesto l'ergastolo per l'imputato. E' stata esclusa l'aggravante della premeditazione. Il femminicidio avvenne fuori dall'abitazione della donna, dove l'uomo la stava aspettando. Galesi è stato dichiarato capace di intendere e di volere dagli psichiatri che lo hanno visitato. "Ha scagliato la sua ira contro la ex perché non accettava di essere stato lasciato", ha detto il pm nella sua arringa.