Per manomettere i dispositivi la donna utilizzava un apparecchio elettronico acquistato su internet
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Aveva "taroccato" i parchimetri del Comune di Busto Arsizio (Varese), riuscendo ad accumulare 95mila euro. La donna, una 50enne dipendete della municipalizzata che gestisce la sosta, è stata arrestata e posta ai domiciliari con l'accusa di peculato. Stando a quanto emerso, con un tastierino elettronico, acquistato online dall'estero, era in grado di modificare il funzionamento dei dispositivi senza che questi segnalassero la sofisticazione, trattenendo buona parte delle somme che gli automobilisti versavano. La donna avrebbe usato il "tesoretto" per trattamenti estetici, iscrizioni a villaggi fitness, acquisto di telefoni cellulari e altre spese personali.
Il "trucco" sarebbe stato messo in atto da novembre 2021 a settembre 2022. Secondo quanto emerso da pedinamenti e intercettazioni ambientali la donna avrebbe manomesso tutti i 38 parchimetri nel territorio del Comune.
La donna avrebbe sfruttato l'incarico di dipendente addetta al settore parcheggi della Agesp s.r.l, municipalizzata di Busto Arsizio (Varese), per manomettere i parchimetri utilizzando un apparecchio elettronico acquistato su internet, con il quale riusciva, complice la scusa di verifiche su tutti e 38 i dispositivi cittadini, a modificare i plafond massimi preimpostati dei parchimetri, senza che partisse alcuna segnalazione di manomissione.
Secondo gli investigatori, la 50enne si sarebbe così pagata costosi trattamenti estetici del valore di oltre 5mila euro, vacanze in villaggi fitness, l'acquisto di 2 telefoni cellulari in contemporanea del valore di oltre mille euro l'uno, e numerose altre spese personali.