Per una valutazione completa sarà necessario attendere i risultati delle analisi dei campioni successivi, che daranno probabilmente valori inferiori
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Nei primi momenti dell'incendio in un capannone di materie plastiche a Corteolona, nel Pavese, "l'impatto sulla qualità dell'aria è stato significativo". Così il Gruppo specialistico contaminazione atmosferica di Arpa Lombardia dopo le primi analisi sui microinquinanti, tra cui diossine, causati dal rogo la sera del 3 gennaio. Per una valutazione completa, sottolinea l'Arpa, è necessario attendere i risultati di campioni successivi.
A 11.9 picogrammi equivalenti per metro cubo (pgeq/m3) ammontano le concentrazioni di diossine e furani rilevate nelle prime ore. Arpa ricorda che per diossine e furani (PCDD-DF) non è previsto un limite di legge: l'OMS indica in 0.3 pgeq/m3 il valore sopra il quale si è in presenza di una sorgente di diossine che merita di essere individuata e controllata nel tempo.
Per quanto riguarda le indicazioni sanitarie, conclude la nota di Arpa, sarà cura delle Autorità competenti informare i cittadini. Nel rogo sono bruciati plastica, pneumatici e altri materiali di scarto.
Sindaco: "Limitare permanenza all'aperto" - "L' Azienda Sanitaria ci ha indicato di mantenere in essere le ordinanze emesse e di limitare il più possibile la permanenza all'aperto, quest'ultima indicazione almeno fino a lunedì". Lo rende noto sulla sua pagina Facebook Enrico Vignati, sindaco di Inverno e Monteleone, Comune colpito dalla nube tossica sprigionata dall'incendio. "Ho ricevuto da Arpa-ATS i primi dati di rilevamento della centralina, riferito al periodo di campionamento dalle 22 del 3 gennaio alle 12 del 4 gennaio. Purtroppo questi primi dati - scrive Vignati - sono tremendi, con limite di superamento della soglia che definisce l'allerta di ben 11 volte (diossina e furani). Indubbiamente il valore più alto riscontrato nella nostra provincia, a dimostrazione che ciò che è bruciato era quanto indicato in questi giorni, con la predominanza di materiale plastico. Questo è ovviamente il dato peggiorativo, rilevato in pieno rogo, e a questo punto dobbiamo attendere i dati successivi che porteranno fino alla cessazione della combustione".