Milano, il gip Gennaro Mastrangelo ha disposto la misura cautelare in carcere per i tre ragazzi bloccati per la brutale aggressione
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"Mi dispiace per lui, mi scuso, ero in stato confusionale per l'alcol e volevo soltanto spaventarlo". Lo ha affermato, nell'interrogatorio davanti al gip, Josè Emilio Rosa Martinez, il ragazzo latino-americano che giovedì a Milano ha quasi amputato un braccio con un machete al capotreno Carlo Di Napoli. A riferirlo il suo avvocato Alessio Mantuano.
Il gip di Milano Gennaro Mastrangelo ha disposto la misura cautelare in carcere per i tre ragazzi bloccati per la brutale aggressione.
"Io non c'entro niente con l'aggressione al capotreno, avevo l'abbonamento, c'è stato un litigio tra noi e lui, ma io sono sceso e ho visto soltanto dopo che Martinez l'aveva colpito con il machete", ha raccontato di fronte al gip il 19enne Alexis Ernesto Garcia Rojas, per il quale non è stato convalidato il fermo, ma disposta tuttavia la misura cautelare del carcere.