I giovanissimi vandali avevano agito il 18 settembre: entrati nelle aule, avevano dato fuoco agli armadietti, distrutto le lavagne elettroniche, ribaltato i banchi. Stima dei danni 350mila euro
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A Cellatica (Brescia) avevano dato fuoco ad armadietti, distrutto le lavagne elettroniche e ribaltato i banchi di una scuola elementare. Adesso i quattro responsabili, tutti minorenni, sono stati arrestati con l'accusa di aver devastato l'edificio. Il più grande dei ragazzi identificati ha 16 anni: due di loro sono finiti ai domiciliari e gli altri due sono in comunità. I danni procurati sono stati stimati in circa 350mila euro.
La scuola distrutta il 18 settembre - I ragazzi avevano agito il 18 settembre quando la scuola primaria leonardo da Vinci era chiusa. Le lezioni erano poi state trasferite nei locali dell'oratorio dal momento che le aule della scuola erano state rese inagibili dai giovanissimi vandali. Gli inquirenti avevano poi individuato gli autori delle devastazioni, per i quali ora sono scattati i provvedimenti.
I vandali e la testimonianza - A indagare sul caso erano stati i carabinieri. La scuola non ha telecamere e quindi non c'erano immagini su cui lavorare. Le indagini erano partite da una testimonianza: una persona aveva visto un ragazzo scappare dalla scuola, scavalcando la recinzione, con il viso nascosto nel cappuccio della felpa. Solo dopo che questo si era dileguato si era reso conto del motivo della fuga: il fumo che usciva dagli infissi, l'edificio devastato.