La 44enne di Varese, affetta da una malattia rara, dopo il suo appello, ha potuto raggiungere l'unico centro per le cure grazie all'interessamento della Regione Lombardia
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Aveva lanciato un ultimo disperato appello per poter raggiungere gli Stati Uniti e così essere curata con una terapia salvavita. Deborah Iori, 44enne di Sangiano (Varese), è partita alla volta di Dallas, negli Stati Uniti, con un volo privato, grazie all'interessamento dell'assessore alla Famiglia, Solidarietà sociale, Disabilità e Pari opportunità della Regione Lombardia Alessandra Locatelli. "E' decollato dall'aeroporto di Milano Malpensa il volo privato che la trasporterà nell'unico centro al mondo in grado di fornirle le cure necessarie", ha annunciato l'assessore.
"Grazie all'impegno di Regione Lombardia, in collaborazione con Ats - ha aggiunto l'assessore Locatelli - è stato possibile organizzare questo prezioso viaggio per Deborah, la quale soffre di una forma di mitocondriopatia e per via del blocco dei voli intercontinentali diretti dovuto alla pandemia, non avrebbe potuto raggiungere il centro negli Stati Uniti in tempi brevi".
"Siamo soddisfatti che il lavoro di squadra ci abbia consentito di rispondere al suo appello e di poterle garantire le cure indispensabili per la sua sopravvivenza", ha aggiunto Locatelli. "Al suo ritorno - ha concluso - sarà mia premura mettermi subito in contatto con Deborah, alla quale auguriamo di rimettersi presto".
Nei giorni scorsi l'Associazione Luca Coscioni si era attivata per aiutare la 44enne lombarda, rilanciando il suo appello alle istituzioni per chiedere al governo di garantire un volo sanitario tutelato.