ritardi e cancellazioni

Caos treni, riattivata la circolazione ferroviaria sul nodo di Milano | Il Mit: "Grave carenza nelle infrastrutture"

Giornata di disagi e cancellazioni anche a Roma, Bologna e Torino. Le opposizioni attaccano il ministro dei Trasporti Salvini: "E' inadeguato". La Lega replica: "Problemi ereditati"

11 Gen 2025 - 16:04
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E' stata riattivata la circolazione ferroviaria, che era stata sospesa sulle linee Milano-Genova, Milano-Venezia e Milano-Bologna, per un danno aereo alla linea elettrica nel nodo di Milano. A causa del guasto sono stati registrati ritardi e cancellazioni da Roma a Bologna, ma anche a Genova, Venezia e Torino. A risolvere il problema è stato l'intervento dei tecnici di RFI dopo diverse ore. Trenitalia che aveva invitato gli utenti a riprogrammare gli spostamenti rimborserà integralmente i biglietti a chi vi ha dovuto rinunciare o ha subito pesanti ritardi. Le opposizioni hanno attaccato Salvini: "Inadeguato". La Lega ha replicato: "Salvini sta risolvendo problemi ereditati". Dal Mit: "Grave carenza nelle infrastrutture".

Trenitalia: "Evitate di spostarvi coi treni"

 "Si consiglia di evitare o limitare gli spostamenti in treno a quelli strettamente necessari e di riprogrammare i viaggi rinviabili". Era stato l'invito di Trenitalia dopo la sospensione della circolazione ferroviaria in Stazione Centrale a Milano.

Guasto alla linea aerea causato da convoglio in partenza

 Sarebbe stato un guasto alla linea aerea a creare problemi alla circolazione. Secondo quanto riferito dalla Polfer gli accertamenti tecnici hanno riguardato un non meglio precisato danno alla linea aerea che sarebbe stato causato da "un treno in partenza, questa mattina, a Milano, poco dopo le 7". 

A Milano Centrale ritardi fino a 2 ore

 Giornata campale alla stazione Centrale di Milano dove durante la mattinata si sono registrati cancellazioni e ritardi fino a 120 minuti. Con una situazione, che a poco a poco sta tornando alla normalità ma che ha creato pesanti disagi e ripercussioni per i passeggeri. Erano stati dodici, poco prima delle 10, i treni in coda per un "guasto della linea elettrica". Nove erano quelli di tipo "alta velocità". Otto quelli cancellati in arrivo, quattro quelli cancellati in partenza. Dal tabellone i ritardi sono stati tra i 30 e i 160 minuti.

Roma, ritardi fino a 140 minuti

 A Roma, alla stazione Termini, i treni hanno registrato ritardi fino a 140 minuti per il "guasto della linea elettrica". Tanti i passeggeri in attesa in stazione. Anche se non si sono registrate criticità particolari. A monitorare la situazione c'è sempre stata la Polfer.

A Bologna disagi e ritardi fino a 170 minuti

 Il guasto alla linea ferroviaria sul nodo di Milano ha provocato pesanti ripercussioni anche alla stazione di Bologna, dove i treni, soprattutto quelli dell'Alta Velocità provenienti da nord, hanno accumulato pesantissimi ritardi, fino a 170 minuti. 

Ritardi fino a 90 minuti a Torino

 Ritardi fino a 90 minuti negli arrivi dei treni sono stati segnalati anche alla stazione ferroviaria di Porta Nuova a Torino. Il ritardo più consistente (90 minuti) ha riguardato un treno in arrivo a Perugia e uno da Roma Termini. E' stato cancellato il treno previsto da Chivasso (località sulla tratta Torino-Milano) alle 12:13.

L'intervento dei tecnici e il ripristino delle corse

 Circolazione ferroviaria riattivata in tutto il nodo ferroviario di Milano. Lo ha reso noto Fs. L'intervento dei tecnici di RFI ha permesso di ripristinare la piena disponibilità dell'infrastruttura anche da e per Bologna, dopo la riattivazione dalle 10.30 delle linee da e per Venezia e Genova.

Trenitalia rimborserà integralmente i biglietti

 È stata potenziata l'assistenza, anche con kit e generi di conforto, e le informazioni a bordo treno e in tutte le stazioni interessate dai ritardi. Trenitalia ha disposto il rimborso integrale del biglietto per tutti i passeggeri che hanno rinunciato al viaggio o che non sono riusciti a partire o arrivare a destinazione.

Le opposizioni all'attacco del ministro Salvini: inadeguato

 I ritardi e i disagi alla circolazione dei treni hanno innescato la rabbia da parte delle opposizioni che criticano alacremente il ministro dei Trasporti, Matteo Salvini. "Anche oggi caos e disagi con i treni. Con questo governo cancellazioni e ritardi sono ormai all'ordine del giorno", afferma in una nota Angelo Bonelli, co-portavoce di Europa Verde e deputato Avs. "Mentre il ministro Salvini - prosegue - è impegnato con la costruzione del Ponte sullo Stretto, che costerà agli italiani 14 miliardi di fondi pubblici, il trasporto in questo Paese è letteralmente al collasso. Tutto questo mentre il Fondo Nazionale per il Trasporto rapido di massa è stato azzerato. Una vergogna. Il premier Meloni dovrebbe seriamente pensare di dimissionare Salvini, il peggior ministro dei Trasporti di sempre", conclude Bonelli. "L'avviso di Trenitalia che chiede di evitare gli spostamenti in treno è molto grave e dimostra, ancora una volta, l'inadeguatezza di Salvini che si conferma il peggior ministro dei trasporti della storia repubblicana. Con lui continui disservizi e disagi e il costante tentativo di scaricare la responsabilità sugli altri", afferma invece il capogruppo democratico, Anthony Barbagallo, che anticipa la presentazione di una interrogazione parlamentare a riguardo.

La replica della Lega

 "Dopo decenni di investimenti bloccati e di NO, Salvini sta rimettendo in modo l'Italia. Più di 1200 cantieri ferroviari, record di treni in viaggio e passeggeri trasportati ogni giorno. C'è chi fa, e quindi deve risolvere problemi gravi ed ereditati, e chi critica dopo aver fallito o essere stato immobile". Così i senatori della Lega in Commissione Trasporti a Palazzo Madama replicano alle polemiche per l'odierno caos treni.

Il Mit: "Grave carenza nelle infrastrutture"

 A stretto giro è arrivata anche la risposta del Mit." Decenni di disinteresse, mancati investimenti, NO ideologici: così, oggi, ci ritroviamo in un'Italia con una grave carenza di infrastrutture che spiega i fatti delle ultime ore. Da due anni a questa parte, con Matteo Salvini al Mit, sono stati moltiplicati gli sforzi per invertire la tendenza, soprattutto sulla rete ferroviaria, nonostante burocrazia e scioperi a raffica proclamati dai sindacati di sinistra. Rispetto al 2023, l'anno appena trascorso ha fatto segnare un incremento di treni in circolazione e passeggeri (+2%): parliamo di ben mezzo miliardo di cittadini a bordo di Frecce, Intercity e Regionali", viene spiegato.

"Linee iperutilizzate, solo ora interventi"

 In Italia ci sono "linee iper-utilizzate (9mila treni al giorno solo su rete Rfi) e che spesso hanno accusato e accusano problemi di vecchiaia. Non a caso Fs ha ufficializzato un piano da 100 miliardi (molti per manutenzione) e sono attivi più di 1.200 cantieri, con interventi attesi da decenni come quello di Firenze dal valore di 2,7 miliardi. Il primo progetto risale addirittura agli anni Novanta. Solo ora c'è la piena determinazione a superare un imbuto che rischia di ingolfare la circolazione: il problema non è mai stato preso di petto, nemmeno quando un premier fiorentino raccolse le deleghe del Mit".

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