il fuoco si era esteso a mezza montagna raggiungendo alcune le abitazioni, compreso un agriturismo dove erano morti quasi tutti gli animali
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E' un conto salatissimo (13 milioni di euro) quello presentato dai carabinieri a due studenti 20enni accusati di aver provocato, a dicembre nel Comasco, mentre cucinavano una grigliata, un incendio in un bosco di 1.000 ettari, di cui 110 irrimediabilmente distrutti. Il rogo, partito da un focolaio per produrre brace, si era esteso a mezza montagna e raggiunto alcune le abitazioni, compreso un agriturismo dove erano morti quasi tutti gli animali.
I due erano nella casa del nonno di uno di loro con amici per festeggiare la fine dell'anno sul Monte Berlinghera.
Il pm di Como ha notificato l'avviso di conclusione delle indagini ai due per incendio colposo in concorso, mentre i carabinieri della forestale hanno notificato ai due indagati e al proprietario di casa, che risponde in solido, una sanzione da 13 milioni e 542 mila euro, secondo una norma del 2008, che si applica a chi "distrugge o danneggia a mezzo del fuoco, o danneggia la rinnovazione forestale", partendo da un parametro compreso tra 118 e 593 euro ogni cento metri quadrati.
La sanzione massima sarebbe stata di 40 milioni ma si è arrivati alla "determinazione più favorevole al trasgressore, pari a un terzo del massimo, e il pagamento in misura ridotta", quindi 13 milioni. Non è escluso che arrivino altre richieste di danni da parte di undici parti civili individuate dalla Procura.