Come riporta il quotidiano "La Provincia", la famiglia della deceduta aveva prenotato il posto da tempo. Ma ha dovuto fare i conti con un "intruso" inizialmente sconosciuto all'Ufficio cimiteri
Macabra disavventura per la famiglia di una donna 93enne deceduta lo scorso 7 agosto. L'anziana doveva essere seppellita in un loculo da tempo prenotato per sé, ma il posto... era già occupato. La scoperta è avvenuta prima del funerale, quando l'impresa funebre si è accorta dell'incredibile errore. Nel luogo adibito alla sepoltura della 93enne vi era infatti una salma inizialmente sconosciuta: si è poi scoperto che era un defunto avente lo stesso cognome della donna, che per sbaglio è stato tumulato lì.
Come spiega La Provincia di Como, il fatto è avvenuto nel cimitero di Monte Olimpino, frazione della città affacciata sul Lario. L'anziana aveva due sorelle e, alla morte della prima, le rimanenti avevano prenotato per sé i due loculi vicini. Morta la seconda, alla 93enne rimaneva l'ultimo posto disponibile. O quasi.
Il quotidiano comasco riporta anche le parole di Marco De Agostini, direttore tecnico dell'omonima impresa di onoranze funebri che ha preso in mano il caso: "Mi sono rivolto all'Ufficio cimiteri di Como perché si verificasse che tutto fosse a posto in vista dei funerali. Fatto il controllo, il seppellitore ha comunicato che il loculo non era libero, ma occupato da una salma di cui l'Ufficio cimiteri fino a ieri non aveva saputo dire di chi fosse". E' stata dunque la targhetta identificativa, obbligatoria su ogni bara, a far risalire al nominativo della salma "intrusa".