A Lurago Marinone

Investita e uccisa mentre soccorre un animale in strada a Como, il fidanzato: "Strappata via dalle mie mani"

Noemi Fiordilino è stata travolta da un pirata della strada fermato dopo essere fuggito. Il ragazzo che era con lei: "Non molleremo finché non verrà fatta giustizia"

01 Apr 2025 - 09:54
 © Carabinieri

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"Ho visto una macchina arrivare fortissimo e gli ho fatto cenno di rallentare, ho cercato di prenderla verso di me ma è stata strappata via dalle mie mani, ha fatto 50 metri di volo". Sono le parole del fidanzato di Noemi Fiordilino, la 20enne investita e uccisa a Lurago Marinone, nel Comasco, mentre cercava di soccorrere un animale lungo la strada. Alla guida dell'auto pirata un uomo che non si è fermato e che è stato arrestato poco dopo, risultando positivo all'alcol test e che si era messo al volante con un piede ingessato

Il racconto del fidanzato

 L'incidente è avvenuto nella notte tra venerdì e sabato. Noemi e il suo fidanzato stavano tornando da una serata passata a festeggiare la laurea di un'amica. "Abbiamo investito un coniglietto e volevamo soccorrerlo, abbiamo accostato e ho cercato una clinica veterinaria aperta", ha raccontato lui a Ore 14. "A un certo punto vedo arrivare una macchina tanto forte, gli ho fatto cenno con la mano di rallentare, ho cercato di prenderla verso di me ma è stata strappata via dalle mie mani, ha fatto 50 metri di volo", ha aggiunto. 

"Ho provato a farle un massaggio cardiaco"

 Dopo averla investita, l'autista non si è fermato. "Ho iniziato a correre e a cercarla urlando e chiamandola per nome, ho provato a farle un massaggio cardiaco seguendo le indicazioni dei soccorsi. Poi è arrivata l'ambulanza ed è stata portata in ospedale", ha spiegato ancora il fidanzato della vittima, ricordando quella terribile notte e gli istanti in cui ha tentato inutilmente di salvare la ragazza.

"Non molleremo finché non verrà fatta giustizia"

 Alla guida dell'auto pirata un uomo che è stato rintracciato dopo l'incidente dai carabinieri di Cantù: sottoposto ad accertamento etilometrico, ha riportato un tasso alcolico di 1,49. L'uomo, che tra l'altro guidava con un piede ingessato, deve rispondere di omicidio stradale e di omissione di soccorso, ma anche di simulazione di reato avendo finto, una volta raggiunto dai carabinieri, di aver subito il furto della propria auto. "Non so come descrivere quell'uomo che le ha tolto la vita a 20 anni, Noemi era una ragazza che studiava per realizzare i suoi sogni", ha detto ancora il fidanzato, che poi ha concluso: "Non molleremo finché non verrà fatta giustizia, se non facciamo niente ci saranno sempre persone che piangeranno i loro cari".

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