Faycal Haitot, marocchino 49enne, era disperato per aver perso il lavoro e temeva gli venissero tolti i figli. La moglie invece si trova in una casa di cura: ha problemi psicologici.
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Tragedia familiare a Como. Faycal Haitot, marocchino 49enne, disperato per aver perso il lavoro, ha appiccato il fuoco nell'appartamento in cui viveva con i suoi quattro figli (tra i 3 e gli 11 anni), uccidendo sé e i piccoli. A chiamare i soccorsi sono stati i vicini di casa. La madre, affetta da disturbi psicologici, non viveva con loro, ma in una casa di cura.
Incendio appiccato volontariamente - Il rogo è stato appiccato dal 49enne dopo essersi barricato dentro l'appartamento con le figlie. Nell'abitazione infatti è stato ritrovato materiale accatastato, che ha fatto subito presupporre ai soccorritori che l'incendio fosse stato di natura dolosa. L'appartamento è di proprietà di una fondazione benefica che affitta a persone bisognose.
Famiglia seguita dai servizi sociali - Tutta la famiglia era seguita dai servizi sociali di Como e si trovava in una situazione di evidente difficoltà. Il 49enne lavorava in proprio ed era regolare sul territorio italiano mentre la moglie (che non era in casa) pare abbia problemi psicologici e per questo motivo si trova in cura presso una struttura. Un'amica del 49enne marocchino ha affermato che Faycal Haitot, proprio per aver perso il lavoro, temeva che i figli venissero sottratti alla sua patria potestà. I bambini da qualche tempo non frequentavano la scuola ed è per
questo che si erano incrementate le segnalazioni e i colloqui a cui non si presentava.
Le vittime coinvolte - I bimbi di 3, 5, 7 e 11 anni sono state trasferite in tre ospedali differenti: Sant'Anna e Valduce, entrambi a Como, e Sant'Antonio Abate di Cantù. Sono entrati tutti in arresto cardiaco per le esalazioni di fumo e tre sono morti poco dopo l'intervento dei soccorsi. In serata è deceduta anche la bimba di 5 anni, che era stata trasferita in ambulanza all'ospedale Buzzi di Milano.
Per lo shock i soccorritori hanno chiesto supporto psicologico - Una volta entrati nell'appartamento, i soccorritori hanno visto il dramma che si era appena compiuto: il marocchino e le bimbe senza vita, tutti in arresto cardiaco. Un'intera famiglia sterminata dalla disperazione di un padre. Le immagini sono state così forti che le squadre hanno chiesto l'aiuto di un supporto psicologico per lo shock.