Giovanni Seramondi si rivolge ai sicari dell'omicidio di Brescia
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"Costituitevi, fate un'opera buona e pregate per le nostre famiglie". Così Giovanni Seramondi poco prima del funerale del fratello Francesco e della cognata Giovanna Ferrari si è rivolto, attraverso Tgcom24, ai due sicari che hanno ucciso i familiari nella pizzeria che gestivano da anni. "Mio fratello era buono, non capisco perché lo abbiano ucciso" ha continuato l'uomo visibilmente commosso . "Non so se porteremo avanti le attività di Frank - ha aggiunto Seramondi - le indagini sono ancora in una fase delicata".
Ascoltato insieme al figlio - Le indagini vanno avanti, anche oggi. Sentito in questura il figlio Marco insieme allo zio Giovanni. Nella notte intervento della Croce Rossa a casa di Claudio Seramondi. Un malore dovuto a troppi tranquillanti. "Non riuscivo a dormire e ho preso delle gocce che mi hanno fatto sentire male", ha detto l'uomo ai sanitari che lo hanno soccorso. Si continua a indagare sui conti della vittima.