MEMORIALE CONSEGNATO AI GIUDICI

Coppia acido, Martina Levato: Alex mi frustava e mi interrogava per ore

E' quanto si legge nel memomoriae dato ai giudici da parte di Martina Levato, la giovane condannata a 14 e 16 anni di carcere nei due processi sulle aggressioni con l'acido

18 Mar 2016 - 11:22

    © ansa

© ansa

"Non sono mancate delle cinghiate, neppure sono mancati schiaffi, venivo sottoposta a infinite ore di interrogatorio perché lui voleva conoscere ogni dettaglio di quelli che secondo lui rimanevano imperdonabili tradimenti". Lo scrive Martina Levato, la giovane condannata a 14 e 16 anni di carcere nei due processi sulle aggressioni con l'acido, nel memoriale di sei pagine consegnato ai giudici che stanno processando l'ex amante Alexander Boettcher.

Infinite prove d'amore - Nel manoscritto Levato parla anche delle "infinite prove d'amore che dovevo dare: marchiature, tatuaggi, incisioni, assistere a rapporti con altre donne, accettare pratiche di dominazione sessuale e offese continue". E fa riferimento alle "violenze viste nei video" ormai noti e mostrati in aula. Inoltre, racconta che lui "voleva e doveva essere il mio unico punto di riferimento al punto che mi costringeva a chiamarlo papa, eh sì perché andavo rieducata dal momento che avevo peccato tradendolo, cosa per lui paragonabile ad un lutto".

Commenti (0)

Disclaimer
Inizia la discussione
0/300 caratteri