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Frenata dei contagi nel Milanese, dove i dati fanno segnare un +235 (ieri 347) che, se raffrontato all'incremento in un giorno solo registrato il 26 marzo scorso di 848 nuovi casi, fa tirare un sospiro di sollievo al capoluogo lombardo
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Per il sesto giorno consecutivo è ancora in calo la crescita dei contagi in Lombardia: i nuovi casi positivi sono 1047, per un totale di 43.208 contagiati. Lunedì l'aumento era stato di 1.154, domenica di 1.592. Scende anche il numero di morti che sono 381, per un totale di 7.199. Lunedì erano stati 458, domenica 416. E' negativo per la prima volta dall'inizio dell'emergenza il dato degli accessi in terapia intensiva: 1.324 contro 1.330 di lunedì.
Frenata dei contagi nel Milanese, dove i dati fanno segnare un + 235 (ieri 347) che poi, se raffrontato all'incremento in un giorno solo registrato il 26 marzo scorso di 848 nuovi casi, fa tirare un sospiro di sollievo al capoluogo lombardo. Ancora una giornata di calo nei contagi anche a Brescia dove si scende sotto i 200 nuovi casi registrati ieri fermandosi a +154.
Stabile l'evoluzione nella provincia di Bergamo sempre però su dati bassi: 138 nuovi casi (ieri 137). Restano sui dati dei giorni scorsi Monza con +100 (ieri +97) e il Lodigiano, la zona da dove è partito il contagio, con 29 nuovi casi. Aumentano i casi a Pavia, +97 rispetto ai 62 di ieri e Cremona con +81 (ieri 26). Ma occorre tener conto, come ha sempre spiegato l'assessore al Welfare Giulio Gallera, che non tutti i laboratori danno i risultati dei tamponi con le stesse tempistiche.
I dati sulla frenata dei contagi "sono una conferma di una speranza che diventa qualcosa di più, anche se non dobbiamo abbassare la guardia", ha sottolineato Gallera.