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Gli scali milanesi presi d'assalto dai fuorisede intenzionati a raggiungere le famiglie al Sud, dopo la notizia delle nuove misure. E sui mezzi in arrivo controlli anti-virus a Salerno e in altre città del Mezzogiorno
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Alla diffusione della bozza di decreto che istituiva in tutta la Lombardia la "zona rossa" per frenare il contagio da coronavirus, è scattata, con il panico, la fuga verso Sud. Frotte di fuorisede si sono riversati in tarda serata nei princiali scali ferroviari di Milano, la stazione Centrale e Porta Garibaldi, per salire su uno degli ultimi treni notturni con direzione Roma, Puglia, Campania. All'alba, poi, folla registrata anche all'aeroporto di Linate e al terminal dei bus di Lampugnano, sempre nel capoluogo lombardo. Ma comuni del Mezzogiorno, come Salerno, dispongono controlli sui passeggeri in arrivo dalle zone rosse.
Le partenze verso il Sud da Milano - "C'è stato un via vai un po' più intenso di quello registrato in questi ultimi giorni", hanno riferito gli addetti alla sicurezza della Stazione Centrale di Milano. "In molti - hanno aggiunto - si sono presentati per chiedere informazioni soprattutto sui treni in partenza domenica". Così molti di domenica mattina sono diretti a Venezia. "Da zona rossa a zona rossa - ha spiegato una studentessa che ha deciso di tornare a casa prima -. Spero di riuscire a partire, ho già il biglietto, dovevo prendere il treno stasera ma ho anticipato per non rischiare".
Una decisione "così non ce la aspettavamo - ha spiegato una coppia di ragazzi che studiano a Milano e tornano a Firenze -. Abbiamo preparato la valigia e siamo venuti qua presto per cercare di prendere il primo treno. Avevamo già intenzione di tornare a casa vista la situazione in Lombardia ma abbiamo anticipato".
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C'è anche chi è diretto a Roma. "Abbiamo l'ansia perché non sappiamo se riusciremo a partire o meno. - hanno detto dei ragazzi -. Avevamo il treno questa sera ma abbiamo deciso di anticipare". Ai passeggeri viene solo controllato, come di consueto, il biglietto prima di accedere ai binari.
Dopo la fuga di notizie sulla zona rossa, centinaia di persone si sono riversate anche alla stazione Garibaldi, dove alle 23.20 è partito l'ultimo Intercity Notte verso Sud. I viaggiatori sono saliti sui vagoni anche senza biglietto, dicendo ai controllori di essere disposti a pagare la multa pur di poter restare a bordo. Il personale ferroviario ha convinto alcuni dell'impossibilità della richiesta perché il numero superiore al consentito avrebbe potuto creare problemi di sicurezza, ma in molti casi non è stato sufficiente per farli desistere. E ancora diverse le persone che continuano a partire per il Sud Italia dopo la firma del decreto. Nessun controllo per chi sale sui treni.
E' affollato da prima delle 7 di domenica il terminal di Lampugnano, a Milano, il principale scalo per i pullman di linea diretti in tutta Italia e all'estero. Sono circa in 150 ad attendere gli autobus soprattutto stranieri, preoccupati di non poter tornare al loro Paese, e studenti, che per lo stesso motivo vogliono rientrare in famiglia. In genere, di mattino presto di domenicaa il terminal è quasi deserto.
Nell'aeroporto di Linate, a Milano, ai banchi dei check-in Alitalia persone in coda che avevano già programmato le loro partenze. Una coppia di neo-nonni, in visita alla nipotina, doveva rientrare ad Alghero martedì ma vista "la confusione di questo decreto abbiamo ricomprato i biglietti e partiamo ora, per non rischiare di rimanere bloccati", raccontano indossando la mascherina. Anche una coppia di studenti di Catania ha anticipato il rientro in Sicilia: "partiamo oggi ma sappiamo quando torniamo, ci fermiamo giù", raccontano. Pochi i voli cancellati tra cui quelli diretti a Napoli, Roma, Perugia, Alghero ma anche Bruxelles e Francoforte.
Sindaco Salerno, controlli per bus e treni da zona rossa - "E' stato attivato un servizio di presidio all'arrivo di bus e treni provenienti dalla zona rossa. Tutti i passeggeri sono sottoposti a identificazione, controlli sanitari e quarantena obbligatoria". Lo comunica il sindaco di Salerno Enzo Napoli precisando che la disposizione è stata presa d'intesa con "Regione Campania, Prefettura, Questura, Asl e Protezione civile".
La misura ha subito interessato un bus proveniente da Milano, che è stato fatto fermare a Salerno, nell'area di parcheggio di piazza della Concordia. Qui sono stati disposti controlli sanitari ai passeggeri con la misurazione della temperatura. Nessuno, a quanto si apprende, ha superato i 37,5 gradi. Il bus è poi ripartito per Matera. Nell'area c'erano tre ambulanze oltre alla polizia di Stato e alla polizia locale.
L'invito a non raggiungere la Puglia dal Nord era stato rivolto nell'immediato dal governatore Michele Emiliano ai suoi concittadini attraverso un accorato post su Facebook, in cui veniva reso noto anche il contenuto dell'ordinanza di "quarantena" da lui firmata per chiunque raggiunga la Puglia delle zone rosse.