Coronavirus, a Milano imbrattati murales dedicati ai medici
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Il sindaco del capoluogo lombardo commenta la nuova stretta: "La tutela della salute dei cittadini è il primo bene da proteggere. Mi batterò per gli aiuti alle categorie penalizzate dalla chiusura"
"Le decisioni del governo vanno rispettate e applicate". Così il sindaco di Milano, Beppe Sala, commenta le misure contenute nel nuovo Dpcm che prevede "zone rosse" a livello locale e regionale per contenere la diffusione del coronavirus. "La tutela della salute dei cittadini è il primo bene da proteggere e noi continueremo a lavorare perché queste disposizioni siano osservate da tutti i milanesi", aggiunge Sala.
"Misure severe ma Milano le rispetterà" - Sala ha aggiunto che nel Dpcm ci sono "ulteriori misure, più stringenti, per le aree a rischio alto, fra le quali pare evidente ci sarà la Regione Lombardia e la nostra città. Si tratta certamente di misure severe ma Milano anche questa volta rispetterà le decisioni del governo e lavorerà unita per uscire al più presto da questa difficile situazione. Ogni giorno da Palazzo Marino mi assicurerò che ciò avvenga", ha concluso.
In città sospesi pagamenti Area C e strisce blu - Intanto a Milano sarà sospeso, a causa dell'emergenza Covid, il pagamento di Area C, la zona a traffico limitato del centro città, e dei parcheggi sulle strisce blu. Lo ha annunciato lo stesso Sala commentando il nuovo decreto del governo. "Ho dato mandato di sospendere il pagamento di Area C e dei parcheggi sulle strisce blu", ha scritto Sala.
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Aiuti a chi è penalizzato - Sala ha voluto poi rivolgere un pensiero a coloro che saranno costretti a chiudere negozi e attività. "Continuerò a battermi affinché gli aiuti a favore di tutte le categorie penalizzate dalla chiusura vengano immediatamente erogati. Per questo sono pronto da subito a farmi portavoce delle loro istanze in tutte le opportune sedi", ha detto.
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Scuola come risorsa principale - Il sindaco ha parlato anche della scuola. "Accolgo con favore la conferma delle lezioni in classe per gli studenti fino alla prima media. Non posso non dispiacermi per i ragazzi e le ragazze che non potranno frequentare i loro istituti scolastici. La scuola in presenza, per il suo valore educativo e sociale, resta una delle risorse principali da preservare", ha concluso.