Secondo messaggio intimidatorio a distanza di pochi giorni contro gli atleti del Baskin, basket inclusivo
"Ve lo siete fatto il parcheggino privato rubandolo ai residenti? Avete voluto la guerra e guerra sia". Si fanno sempre più minacciosi i messaggi rivolti negli ultimi giorni, davanti alla nuova sede in costruzione, all'associazione sportiva Baskin di Cremona, nella quale atleti normodotati e disabili praticano insieme il basket in nome di principi inclusivi e valori morali. "Non è una questione di handicap - continua il biglietto ingiurioso, - chiedete aiuto ai social". Proprio dal Web arriva massima solidarietà ai giocatori della città che sono stati così discriminati.
Già il 26 marzo sul cartello dei lavori per la costruzione della nuova sede della società a Cremona erano apparse scritte minatorie di questo tono: "Una marea di handicappati in via Cadore a prendere i parcheggi riservati: avete sbagliato via". A una decina di giorni di distanza, un biglietto, nello stesso stile minatorio e attaccato sempre al cartello del cantiere, rincara la dose di offese.
I primi ad esprimere solidarietà ai colleghi cremonesi, sono stati gli atleti di Baskin Futura Milano, che, in un post su Facebook, pubblicano le frasi ingiuriose e commentano: "La vera disabilità è la loro ignoranza". Sdegno da altre associazioni sportive e non e da numerosi utenti dei social venuti a conoscenza, attraverso la stampa locale, dei fatti.