L'iniziativa di una editor bolognese

Da Milano a Dublino, a rompere il lockdown ci pensano i taccuini "viaggiatori"

Per iniziativa dell'editor bolognese Barbara Gozzi, "i pensieri su carta possono viaggiare mentre noi dobbiamo stare a casa: ci aggrappiamo così a un contatto fisico in quest'era solo digitale", spiega a Tgcom24

24 Mar 2021 - 08:00
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© Book on a Tree
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"Sarà un'altra Pasqua chiusi in casa per colpa del Covid, ma pensieri e contatto fisico viaggiano comunque, anche in zona rossa". Come? A spiegarlo è Barbara Gozzi, senior editor del Bolognese, ideatrice, da qualche settimana, di un'iniziativa che riporta ai tempi delle lettere vergate a mano e dei diari, coinvolgendo i collaboratori della sua agenzia creativa di storytelling. "Come? A rompere il lockdown - racconta a Tgcom24 - ci pensano i miei taccuini 'viaggiatori'".

L'iniziativa che fa viaggiare pensieri ed emozioni oltre l'Italia a colori - "Su queste pagine, - continua Barbara Gozzi a Tgcom24, - senza pretese, come davanti a un caffè tra amici, ci lasciamo andare a pensieri, ricordi, piccoli gesti che però riescono a trasmettere il calore di un abbraccio". In una catena di spedizioni che unisce e si concluderà prima dell'estate e che porterà fogli e pensieri in giro per l'Italia, da Milano a Firenze, dalla Sardegna a Trieste, per approdare persino a Dublino.

L'idea è nata spontanea. "Al primo lockdown io e i miei collaboratori abbiamo cercato di rimanere vicini e in contatto con tante iniziative digitali, capillari, - riferisce l'ideatrice dell'iniziativa. - E in questo anno di pandemia abbiamo continuato a sentirci in coffe break virtuali, una o due volte al mese. Mi rendevo conto, però, che mancava la dimensione della vicinanza reale, quella fisica del tocco, del tatto".

"E così, io che sono sempre piena di fogli, taccuini, quaderni, ho pensato di abbinarli alla preziosissima tecnologia che finora ci ha tenuto uniti a dispetto del Covid. Quale modo migliore, infatti, di recuperare una dimensione fisica con l'aiuto della carta da far girare tra noi?".

Ma chi lascia traccia su questi fogli e mette tutta la sua creatività in circolo? "Siamo professionisti nell'ambito dell'editoria per bambini e ragazzi, con qualifiche diverse, scrittori, traduttori, illustratori, project manager, tra i 25 e i 45 anni, - sottolinea Barbara Gozzi. - Ognuno con qualcosa da dire, a un collega o a un collega diventato amico, in uno spazio aperto ma facilmente spedibile: pagine tascabili con una ricetta, un pensiero, un frammento di vita, la pagina di un vecchio diario, collage, colori, una foglia essiccata o la carta di un cioccolatino, madeleine, dunque, anche olfattive che smuovono emozioni".

 

"Io per prima, qualche settimana fa ho spedito i primi 10 taccuini, dopo averli 'pasticciati' con la mia penna e la mia fantasia. Avevo raccolto le adesioni e stilato una lista per definire il loro viaggio per l'Italia e l'Europa. E in queste settimane, viaggiando viaggiando, si sono riempiti in maniera sparsa, originale, sentita".

Come si concluderà questa catena? "Immagino che prima dell'estate questi taccuini non avranno più un angoletto libero da riempire e torneranno da me. E chissà che la loro vita non possa continuare in una pubblicazione", confessa.

"Riceverlo è stata la prima sorpresa bella di questo periodo", aggiunge chi è stato coinvolto nel progetto.

Milano, lo spettacolo arriva a domicilio con il Teatro Delivery

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© Teatro Delivery Milano  | Per gentile concessione di Daniel Alejandro Gencarelli a Teatro Delivery Milano
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