PAURA INGIUSTIFICATA

Delirio a Milano, code ai supermarket: uno a famiglia ma la gente finge di non sapere

Gente in strada dalle prime ore del giorno e diversi episodi di nervosismo. Molti dicono di non sapere la regola "dell'uno per famiglia" che impone di non andare a fare la spesa in gruppo

20 Mar 2020 - 20:44
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E' ricominciato il delirio supermercati a Milano, la paura di una nuova stretta anche sui negozi di alimentari ha fatto scattare di nuovo la corsa all'acquisto. Dalle prime ore del giorno si sono formate lunghe code davanti ai negozi con qualche scena di nervosismo. E sono diversi quelli che si recano a far la spesa in coppia (o addirittura in famiglia) fingendo di non sapere che bisogna recarsi ai negozi da soli.

In fila tanta gente preoccupata, tornata con i trolley come non si vedeva dall'inizio del'emergenza. All'Esselunga di via Fuchè, una delle più frequentate nel capoluogo lombardo, alle 7 del mattino la coda si articolava sui 4 lati del grande isolato, con tempi di ingresso superiori all'ora-ora e mezza. Al vicino Carrefour in piazza Diocleziano, un "24 ore", altra lunga coda e apertura contingentata negli orari, con ingresso di una sola persona per famiglia. "Abbiamo visto che arrivava il camion dei rifornimenti e siamo venuti qui - ha detto una signora, in fila con una grossa valigia-trolley - ma se lo avessi saputo avrei lasciato mio marito a casa".

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Solo uno a famiglia, si finge di non sapere - Durante la coda la gente, dapprima rispettando la distanza di sicurezza, via via poi avvicinandosi un po', manifesta piccole preoccupazioni, fa qualche battuta sulla politica, se la prende con chi "fa finta di non capire dove inizia la fila" ma soprattutto teme nuovi provvedimenti: "Speriamo non chiudano i supermercati sennò è un casino". Ogni tanto scoppia anche qualche alterco, come quello tra una commessa e una coppia al loro turno di ingresso al Carrefour: "Mi spiace voi siete una coppia, ho posto per due persone ma faccio entrare uno solo di voi due e la persona che vi sta dietro, altrimenti togliete spazio agi altri". I due si inalberano: "Siamo venuti apposta per portare più spesa e fare più in fretta - dice la ragazza, di circa trent'anni, fidanzata dell'altro - bastava saperlo prima". Da quel momento le persone che nella stessa fila stavano in coppia, alcuni metri indietro, sono diventate tutte "singoli clienti". 

Esselunga: "Orari ridotti in quattro regioni" - Orari ridotti per Esselunga fino a venerdi' 3 aprile. Nei negozi in Lombardia, Piemonte, Emilia Romagna, Veneto, Liguria e Toscana la chiusura feriale sarà anticipata alle 20, la domenica invece i magazzini saranno aperti dalle 8 alle 15. Un'altra regione che ha già dato una stretta agli orari di apertura e chiusura dei supermercati è il Lazio dove saranno aperti nei giorni feriali e il sabato dalle 8.30 alle 19 e la domenica dalle  8 alle 15 a seguito di un'ordinanza regionale. A disposizione dei clienti guanti monouso e gel disinfettante agli ingressi di ogni negozio, dove l'accesso sarà contingentato e protetto con misure di distanziamento per le eventuali code che si venissero a creare, in base alle disposizioni del governo. 

A Vercelli le denunce per i gruppi spesa - Ma sono situazioni che si vedono un po' dappertutto. A Vercelli  la polizia stradale di Varallo Sesia ha denunciato 4 persone, tra cui un minorenne, che nei pressi del supermercato Coop di Borgosesia erano assiepati uno vicino all'altro senza giustificato motivo. Nei giorni precedenti altre tre persone sono state denunciate perché sorprese a circolare a bordo di veicoli senza un giustificato motivo per lo spostamento. 

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La tecnologia arriva in aiuto: nasce il sito filaindiana.it - E in Lombardia a cercare di mettere ordine al caos file arriva la tecnologia. Sta avendo molto successo il sito web Filaindiana.it dove, autorizzando il tracciamento del proprio cellulare, si può scoprire e al tempo stesso informare gli altri di quanta fila c'è davanti ai supermercati. Ogni negozio è rappresentato con un pallino indicante il marchio della catena e i minuti di attesa (calcolato in base al numero di cellulari presenti in quella zona). Non è ovviamente preciso al secondo anche perché non tutti utilizzano questo servizio ma almeno dà un'idea generale.

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