L'INTERVISTA A QUARTO GRADO

Delitto di Garlasco, Sempio: "Non c'è mai stata una relazione con Chiara Poggi"

Nuovamente indagato il 37enne, che frequentava la casa della vittima perché amico del fratello Marco, ripercorre i suoi spostamenti nel giorno della morte di Chiara

21 Mar 2025 - 22:13
 © Da video

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"Con Chiara? Non solo non c'è mai stata una relazione, ma neanche un contatto fisico o una chiamata sul cellulare". Così, a "Quarto Grado", parla Andrea Sempio, nuovamente indagato per l'omicidio di Chiara Poggi, diciotto anni dopo il delitto di Garlasco. Il 37enne, all'epoca dei fatti poco più che maggiorenne, era spesso a casa della vittima, perché amico del fratello Marco.

"Non frequentavamo neanche lo stesso giro", aggiunge, a proposito della loro conoscenza. Tuttavia, non esclude che possano emergere tracce del suo Dna. "Ero in quella casa abitualmente, nei giorni precedenti all'omicidio ero lì. Ci fossero tracce del mio Dna, non sarei stupito". 

L’uomo insiste sulla sua estraneità ai fatti: "Sono innocente. In questa vicenda non c'entro nulla, non ho nessun peso sulla coscienza". A sostenerlo, per il momento, c’è ancora la famiglia Poggi e, in particolare, Marco, il fratello di Chiara: "Con lui ci sentiamo, tra noi non c'è mai stato un attimo di dubbio o sfiducia".

Ripercorrendo la giornata dell'omicidio, Sempio racconta con precisione i suoi movimenti: "Mi sono svegliato, ho atteso che tornasse mia madre a casa, ho preso la macchina, sono andato in una libreria a Vigevano e l'ho trovata chiusa. Lo scontrino del parcheggio non è un alibi, ma semplicemente una conferma del mio racconto".

La riapertura dell’indagine, a distanza di tanti anni, rappresenta per lui un momento difficile, soprattutto a livello personale. "Sono arrabbiato e sono spaventato, sia per me stesso che per gli altri. Non dal punto di vista legale quanto personale: dal doversi nascondere al vedere mia madre che continua a piangere. Vivi quasi un senso di colpa per le persone che hai attorno e che ti vogliono bene".

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