UCCISA A COLTELLATE

Delitto Magnago, l'ex confessa: "Mi è partito un embolo"

Arturo Saraceno agli inquirenti: "Eravamo insieme per un chiarimento". Attesi ora test alcolemici e tossicologici sul 33enne

18 Mag 2016 - 13:50

Ha confessato nella notte Arturo Saraceno, il 33enne arrestato per l'omicidio dell'ex fidanzata Debora Fuso, 25 anni, uccisa a coltellate nella loro casa di Magnago, nel Milanese. "Stavo cenando, lei era qui per un chiarimento, abbiamo litigato per l'ennesima volta e mi è partito un embolo", ha detto l'uomo agli inquirenti. La coppia si era lasciata ad aprile, per la quarta volta in sei anni.

Gli investigatori hanno ascoltato Saraceno per oltre sei ore a Legnano (Milano), dove è stato portato una volta dimesso dall'ospedale. L'uomo era infatti stato soccorso in seguito alle ferite al petto che si era procurato da solo, dopo aver ucciso la sua ex.

Il pm Maria Cardellicchio dovrà ora valutare gli elementi raccolti finora per eventualmente modificare il capo di accusa. La Procura e i carabinieri hanno richiesto test alcolemici e tossicologici su Saraceno, nonostante non vi fossero elementi per pensare che il giovane si trovasse in stato di alterazione al momento dell'omicidio.

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