Il 21enne estrae una pistola ad aria compressa e scatta il panico a bordo del bus dove i due si sono incontrati per caso a Milano. Il giovane è stato fermato dalla polizia
Ha riconosciuto la moglie del tranviere killer che le ha ucciso la sorella. Un incontro casuale su un autobus di Milano che scatena la sua voglia di vendetta. Parliamo di Andrea Faoro, fratello di Jessica Faoro, uccisa con 40 coltellate il 7 febbraio scorso da Alessandro Garlaschi. Il 21enne riconosce la donna, le si avvicina. Le domanda chi sia e poi estrae una pistola ad aria compressa, scatenado il panico a bordo del mezzo.
La donna in un primo momento aveva negato di essere la moglie dell'assassino di Jessica, Che Garlaschi le aveva presentato come sorella, ma Andre Faoro non le crede e capisce di essere davanti alla persona vista più volte in tv. Non la aggredisce, ma continua a tenerle gli occhi addosso. Ripete più e più volte: "Voi avete ammazzato mia sorella", riporta il Corriere della Sera. La pistola non ha il tappo rosso previsto dalla legge perché sia identificabile come riproduzione. La moglie di Garlaschi pensa che sia vera, va nel panico; gli altri passeggeri si alzano, si spaventano e tutti iniziano a scendere; la donna scappa, inciampa sulle scale, cade sull'asfalto. Il ragazzo impugna ancora la pistola.
In quel momento, a una cinquantina di metri dietro il bus, arriva una pattuglia della Polfer di Lambrate, che sta tornando dal Tribunale. I poliziotti scendono e rincorrono il mezzo dell'Atm, bloccano il ragazzo; pochi secondi e in viale Corsica convergono anche le Volanti della questura. Davanti agli agenti, il fratello di Jessica resta calmo, non fa resistenza, ripete solo quella frase: "Quei due hanno ammazzato mia sorella".