Il fondatore della comunità Exodus "si confessa" anche sul suo rapporto con Corona: "Niente di autentico in lui, non lo voglio più"
© ansa
"Io il Vaticano lo brucerei, lo svuoterei e vorrei vedere tutti i cardinali missionari in Africa". E' il duro attacco lanciato da Don Mazzi contro la Santa Sede, definita come "il luogo del potere e la ripetizione del tempio di Gerusalemme". Il sacerdote ha poi ribadito la sua avversione nei confronti di grandi personalità ecclesiastiche come il cardinale Tarcisio Bertone: "Quando dissi che era di una ricchezza schifosa, mi scrisse il suo avvocato per convocarmi, ma non ci andai".
In un'intervista al Corriere della Sera, Don Mazzi ha dichiarato provocatoriamente: "Se potessi prendere il Papa e portarlo ad Assisi, lo farei". La sua non è però un'invettiva contro il Pontefice: "Papa Francesco, poveretto, vuole che il Vangelo torni Vangelo, ma lo dice in Vaticano, che è il luogo del potere, e sa che perderà".
Il presbitero non ha poi mancato di ribadire che la religione mi dava e mi dà fastidio: è tutta regola, non è fede. Oggi, dico che è come un matrimonio che diventa un dovere: se non esiste più l’amore, che roba è? Per la società, è ancora matrimonio, ma per te? Mi chiedo se comanda più la Chiesa o il Vangelo".
Don Mazzi ha ribadito la natura difficile del suo rapporto con Fabrizio Corona. "Non lo voglio più in comunità perché è personaggio anche quando si pente, non c'è niente di autentico in lui. Lui e Lele Mora mi hanno fatto perdere tempo. Fabrizio ero convinto di portarmelo a casa, ma si sente la divinità di se stesso". Già in passato il presbitero aveva detto di essere rimasto deluso dal comportamento dell'ex re dei paparazzi: "Abbiamo tenuto Fabrizio in comunità per sei mesi, abbiamo fatto di tutto perché non ritornasse in carcere, ma è sempre vittima del suo personaggio".