© Italy Photo Press | mario bressi, lecco, Margno
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L'uomo non accettava la separazione. Originario di Milano, era in villeggiatura con i ragazzi. L'ultimo messaggio alla moglie: "Non rivedrai più i bambini". Si indaga anche per stabilire se l'omicidio dei due dodicenni sia stato premeditato
© Italy Photo Press | mario bressi, lecco, Margno
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Due bambini, un maschio e una femmina, gemelli di 12 anni, sono stati trovati morti a Margno, nel Lecchese: sono stati uccisi dal padre, il 45enne Mario Bressi, che poi si è tolto la vita. Il duplice omicidio in un condominio vicino alla locale funivia montana. L'uomo, che è di Gessate (Milano) ed era in villeggiatura con i figli, si stava separando dalla moglie: sarebbe proprio questo il movente del delitto. La procura indaga sull'eventuale premeditazione. "Cosa ha fatto? Cosa ha fatto?", ha ripetuto più volte ad alta voce, tra le lacrime e abbracciando alcuni amici che l'hanno raggiunta alla caserma dei carabinieri di Casargo (Lecco) per starle vicino, Daniela Fumagalli, la mamma dei due ragazzini.
La corsa disperata della moglie - A trovare i figli senza vita è stata la madre, arrivata da Milano disperata dopo aver ricevuto un messaggio dal marito che le diceva: "Non rivedrai mai più i tuoi figli". Il padre, dopo avere ucciso i due ragazzini, si è tolto la vita gettandosi dall'altissimo ponte della Vittoria a Maggio di Cremeno, poco lontano dal luogo del duplice omicidio. Il viadotto è tristemente noto proprio per i numerosi suicidi di cui è stato teatro negli anni.
Dai primi accertamenti dei carabinieri di Lecco, che indagano sulla vicenda coordinati dal pm Andrea Figoni e dal procuratore capo Antonio Chiappani, risulta che il 45enne e i figli fossero in vacanza a Margno da circa una settimana. Gli inquirenti stanno cercando di ricostruire le ultime ore del padre per capire che cosa abbia scatenato la tragedia. I primi accertamenti confermano che tra l'uomo e la moglie ci fossero dei problemi, tant'è che lei si era rivolta a un legale, anche se la pratica per la separazione non era ancora stata avviata.
Si indaga anche per stabilire se l'omicidio dei due dodicenni sia stato premeditato o se il padre sia stato colto da un raptus e se questo sia stato causato da una discussione al telefono con la moglie. Sarà l'autopsia a stabilire le cause esatte del decesso dei bambini; la ragazzina, sempre secondo i primi accertamenti, sarebbe stata strangolata, il fratellino soffocato. Gli esami tossicologici, disposti in sede autoptica, dovranno inoltre stabilire se prima di essere uccisi siano stati sedati.
Un vicino di casa: "La madre urlava 'Non si svegliano'" - "Stanotte ho sentito dei rumori sordi, non capivo. Poi questa mattina presto ho sentito delle urla e sono uscito: ho fatto la rampa di scale e ho visto la madre dei ragazzini che si rotolava disperata. Urlava 'non si svegliano, non si svegliano'. Anche gli uomini della Croce rossa piangevano". Questa la testimonianza di un vicino di casa di Bressi.
"Conosco bene la famiglia, sono villeggianti da tanto tempo qui a Margno, come noi - aggiunge sconvolto il vicino di casa -. Conosco il nonno, insomma ci conosciamo tutti. I ragazzini ieri sera giocavano felici nel cortile. E' tremendo, non posso crederci...".
Gli ultimi post sui social: "Con i miei ragazzi, sempre insieme" - Sabato, intorno alle 3 di notte, Bressi ha pubblicato sui social delle immagini sue e dei bambini sorridenti in montagna, scrivendo: "Con i miei ragazzi, sempre insieme". L'uomo non postava dal primo dell'anno.
Il vicesindaco di Margno: "Il paese è sconvolto" - "Il paese è sconvolto, sembra che queste cose accadano sempre lontano, invece sono dietro l'angolo. Non ci sono parole". Così il vicesindaco di Margno (Lecco), Valter Falcetti, commenta la tragedia. "Non li conoscevamo, ma siamo frastornati per quanto accaduto", dicono alcuni villeggianti. "Era gente normale, venivano qui da una vita", aggiunge una parrucchiera del paese. "La nonna di quei due poveri bambini - dice - era mia cliente".